La popolazione residente in Italia e' destinata a invecchiare gradualmente. E' quanto rileva l'Istat nel suo studio sul futuro demografico del Paese.
Nello scenario centrale elaborato dall'Istituto di statistica l'eta' media aumenta da 43,5 anni nel 2011 fino a un massimo di 49,8 anni nel 2059. Dopo tale anno l'eta' media si stabilizza sul valore di 49,7 anni, a indicare una presumibile conclusione del processo di invecchiamento della popolazione.
Particolarmente accentuato entro i prossimi trenta anni e' l'aumento del numero di anziani: gli ultra 65enni, oggi pari al 20,3% del totale, nello scenario centrale aumentano fino al 2043, anno in cui oltrepassano il 32%. Dopo tale anno, tuttavia, la quota di ultra 65enni si consolida intorno al valore del 32-33%, con un massimo del 33,2% nel 2056.
La popolazione fino a 14 anni di eta', oggi pari al 14% del totale, evidenzia un trend lievemente decrescente fino al 2037, anno nel quale raggiunge un valore minimo pari al 12,4%. Dopo tale anno la percentuale di under 15enni si assesta fino a raggiungere un massimo del 12,7% nel 2065. Il margine di incertezza associato a tale stima fa comunque ritenere che nel medesimo anno tale quota potrebbe oscillare in un intervallo compreso tra l'11% e il 14%.
Nello scenario centrale elaborato dall'Istituto di statistica l'eta' media aumenta da 43,5 anni nel 2011 fino a un massimo di 49,8 anni nel 2059. Dopo tale anno l'eta' media si stabilizza sul valore di 49,7 anni, a indicare una presumibile conclusione del processo di invecchiamento della popolazione.
Particolarmente accentuato entro i prossimi trenta anni e' l'aumento del numero di anziani: gli ultra 65enni, oggi pari al 20,3% del totale, nello scenario centrale aumentano fino al 2043, anno in cui oltrepassano il 32%. Dopo tale anno, tuttavia, la quota di ultra 65enni si consolida intorno al valore del 32-33%, con un massimo del 33,2% nel 2056.
La popolazione fino a 14 anni di eta', oggi pari al 14% del totale, evidenzia un trend lievemente decrescente fino al 2037, anno nel quale raggiunge un valore minimo pari al 12,4%. Dopo tale anno la percentuale di under 15enni si assesta fino a raggiungere un massimo del 12,7% nel 2065. Il margine di incertezza associato a tale stima fa comunque ritenere che nel medesimo anno tale quota potrebbe oscillare in un intervallo compreso tra l'11% e il 14%.