4 dicembre 2011

PENSIONI: DAL 2012 62 ANNI PER LE DONNE. STOP INDICIZZAZIONE ASSEGNI PREVIDENZA SOLO OLTRE 960 EURO

Contributivo pro-rata per tutti a partire dal 2012. Abolizione delle pensioni di anzianita' con il sistema delle quote. Flessibilita' nell'uscita dal lavoro con incentivi per chi resta fino a 70 anni. Queste le linee delle riforma delle pensioni illustrata dal ministro del welfare, Elsa Fornero.
Le maggiori novita' riguardano le donne che dal 2012 potranno andare in pensione a 62 anni (eta' che incorpora la 'finestra'). Per gli uomini restano i 66 anni ('finestra' compresa). L'eta' per la pensione delle donne aumentera' gradatamente fino a raggiungere 66 anni nel 2018.
E' possibile lasciare anticipatamente il lavoro con 41 anni di contributi per le donne e 42 anni per gli uomini. Chi poi vorra' andare in pensione prima dovra' pagare una penale.
Chi restera' fino a 70 anni avra' incentivi in termini di assegno finale.
Ma i vincoli di finanza pubblica, ha detto il ministro Fornero che a questo punto si e' commossa ''sono severissimi''. Da qui la necessita' di una misura per fare cassa in tempi brevi: lo stop all'indicizzazione automatica dei trattamenti. Ma sono salvi i trattamenti fino a 960 euro (due volte la minima) che avranno l'adeguamento al 100%. E questo grazie alle risorse che vengono recuperate dalla tassazione sui capitali scudati.
Il ministro del welfare ha confermato l'aumento dei contributi per commercianti, artigiani e settore agricolo, mentre per i giovani con partita iva ''abbiamo esteso i congedi di maternita' e paternita' e aggiunto qualche tutela di salute''. Infine sara' chiesto ''un contributo di solidarieta' alle pensioni piu' ricche e avvantaggiate''.
Fornero si e' soffermata sulla flessibilita' del pensionamento. ''Trovo paradossale - ha sostenuto - che lo Stato, che non ci dice quando dobbiamo sposarci o comprare casa, ci debba dire quando andare in pensione. Per questo lasciamo liberta' nella decisione a partire da un'eta' minima e prevedendo incentivi a chi prolunga l'attivita' lavorativa''.