L'industria italiana è ricaduta in recessione: -2,4% la produzione nel 4° trimestre sul 3° è la "stima cauta" del Csc sulla base della tenuta in ottobre (-0,2%) e novembre (-0,1%). Lo afferma il Centro studi di Confindustria. Le attese di produzione (Istat), ai minimi da due anni, e i giudizi sugli ordini, specie esteri, puntano a una più intensa contrazione nei prossimi mesi, segnala ancora il Csc. Ciò è coerente con una riduzione del Pil a fine 2011 e inizio 2012, dopo la stagnazione estiva.
Il Pmi manifatturiero italiano in novembre è rimasto ai livelli più bassi da metà 2009 (44,0, da 43,3 in ottobre). La componente produzione (42,2, da 41,1) segnala forte contrazione. I nuovi ordini continuano a registrare la diminuzione più marcata dall'aprile 2009 (39,4, invariato).
L'indicatore Ocse, che precorre il ciclo di un semestre, è calato dell'1,0% in ottobre (minimo da 20 mesi), anticipando una recessione che non finirà prima di metà 2012.
Il Pmi manifatturiero italiano in novembre è rimasto ai livelli più bassi da metà 2009 (44,0, da 43,3 in ottobre). La componente produzione (42,2, da 41,1) segnala forte contrazione. I nuovi ordini continuano a registrare la diminuzione più marcata dall'aprile 2009 (39,4, invariato).
L'indicatore Ocse, che precorre il ciclo di un semestre, è calato dell'1,0% in ottobre (minimo da 20 mesi), anticipando una recessione che non finirà prima di metà 2012.