La Commissione Ue ha tagliato la stima sulla crescita economica dell'Eurozona. Nel 2011 la nuova stima passa da +1,6% a +1,5%, per il 2012 da +1,8% a +0,5%, nel 2013 +1,4%.
La Commissione, nel presentare le sue previsioni d'autunno, spiega che l'area euro sta fronteggiando un ''rischio di stagnazione, non di recessione'', viene quindi escluso un ''double dip'' (doppia recessione).
L'Italia risulta la maglia nera della crescita tra i grandi paesi dell'Eurozona: nel 2011 il Pil dovrebbe crescere dello 0,5%, nel 2012 praticamente crescita zero con uno striminzito +0,1%.
Per la Germania +2,9% quest'anno e +0,8% nel prossimo. Per la Francia +1,6% quest'anno e +0,6% nel prossimo. Per la Spagna +0,7% quest'anno e nel prossimo.
Tra i paesi sotto salvataggio: Portogallo -1,1% nel 2011, -3% nel 2012, Irlanda +1,1% quest'anno e il prossimo, per la Grecia -5,5% nel 2011 e -2,8% nel 2012.
La Commissione, nel presentare le sue previsioni d'autunno, spiega che l'area euro sta fronteggiando un ''rischio di stagnazione, non di recessione'', viene quindi escluso un ''double dip'' (doppia recessione).
L'Italia risulta la maglia nera della crescita tra i grandi paesi dell'Eurozona: nel 2011 il Pil dovrebbe crescere dello 0,5%, nel 2012 praticamente crescita zero con uno striminzito +0,1%.
Per la Germania +2,9% quest'anno e +0,8% nel prossimo. Per la Francia +1,6% quest'anno e +0,6% nel prossimo. Per la Spagna +0,7% quest'anno e nel prossimo.
Tra i paesi sotto salvataggio: Portogallo -1,1% nel 2011, -3% nel 2012, Irlanda +1,1% quest'anno e il prossimo, per la Grecia -5,5% nel 2011 e -2,8% nel 2012.