''Ho parlato poco fa con il presidente Berlusconi che mi ha detto che le voci sulle sue dimissioni sono destituite di fondamento''. Così il presidente dei deputati del Pdl, Fabrizio Cicchitto interviene mentre in mattinata si diffondono le voci delle imminenti dimissioni da parte del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.Secondo il direttore de 'Il Foglio' Giuliano Ferrara e Franco Bechis, vice direttore di 'Libero', sarebbe solo questione di ore. "Che Silvio Berlusconi stia per cedere il passo e' cosa acclarata, e' questione di ore. Alcuni dicono di minuti", afferma Ferrara, mentre Bechis, via Twitter, scrive: "Devo rettificare quel che ho detto ad Omnibus. Ora ho notizie dirette. Berlusconi si dimette".
Poco prima era intervenuto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta . "Nel passaggio, non e' che lo stia auspicando, da un governo all'altro, gli impegni assunti non e' che si rinnovano o cambiano, continuano. Si chiama principio della continuita' amministrativa".
Letta, rispondendo a chi gli chiedeva se l'accordo sui fondi strutturali con le Regioni del Sud e la Commissione Ue, nell'ambito delle misure anti crisi, rischia di essere messo in forse in caso di caduta del governo, ha aggiunto: ''posso garantire che il patto sottoscritto resiste a qualunque evento, ammesso che eventi di quel tipo ce ne siano".
E a conferma delle sue parole, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio ha fatto notare che "il primo punto della lettera" di impegni del governo italiano all'Unione europea, con le misure per superare la crisi economica, "era il migliore uso dei fondi strutturali in collaborazione con l'Ue e le Regioni. Quell'impegno era cifrato entro il 15 novembre, oggi è il 7 novembre, siamo con sette giorni di anticipo".
Poco prima era intervenuto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta . "Nel passaggio, non e' che lo stia auspicando, da un governo all'altro, gli impegni assunti non e' che si rinnovano o cambiano, continuano. Si chiama principio della continuita' amministrativa".
Letta, rispondendo a chi gli chiedeva se l'accordo sui fondi strutturali con le Regioni del Sud e la Commissione Ue, nell'ambito delle misure anti crisi, rischia di essere messo in forse in caso di caduta del governo, ha aggiunto: ''posso garantire che il patto sottoscritto resiste a qualunque evento, ammesso che eventi di quel tipo ce ne siano".
E a conferma delle sue parole, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio ha fatto notare che "il primo punto della lettera" di impegni del governo italiano all'Unione europea, con le misure per superare la crisi economica, "era il migliore uso dei fondi strutturali in collaborazione con l'Ue e le Regioni. Quell'impegno era cifrato entro il 15 novembre, oggi è il 7 novembre, siamo con sette giorni di anticipo".