"Sono sereno e determinato: abbiamo i numeri per governare e andremo avanti fino al termine della legislatura". Lo ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, in collegamento telefonico con Studio Aperto. "Spero - ha aggiunto - che il decreto sviluppo che arriverà in Consiglio dei ministri la prossima settimana "possa contenere davvero misure che stimolino la ripresa e i consumi". Commentando 'l'Aventino' dell'opposizione, il premier ha detto: 'La prima volta, nel '29, fu una tragedia, questa volta e' stata una farsa". "Questa opposizione - ha aggiunto Berlusconi - è allo sbando e credo che servirà loro molto tempo per rendersi credibile" agli occhi degli italiani. Secondo il presidente del Consiglio, Casini, Fini, Bersani e Di Pietro hanno offerto un'immagine "grottesca" al Paese.
SCHIFANI: ORA DECISIONI SENZA CONFLITTI INTERNI - "Quello che chiede il Capo dello Stato è coesione politica, cioè capacità decisionale senza conflitti interni". Lo sottolinea il presidente del Senato Renato Schifani, in visita al Laboratorio sotto il Gran Sasso, ricordando la fiducia incassata ieri dal governo.
ALFANO: NON C'E' CONDIZIONE ALLARGAMENTO MAGGIORANZA - "Non mi pare esistano condizioni per un allargamento politico della maggioranza". Lo ha detto oggi a Peschiera il segretario del PdL Angelino Alfano. "Il voto di fiducia di ieri - ha aggiunto - irrobustisce il governo e dà prova dell'esistenza di una maggioranza forte". Il governo, dopo la fiducia ottenuta ieri, è certo "di poter realizzare entro i prossimi 4-5 mesi il decreto sviluppo e la riforma del fisco, che potremo approvare anche nel primo trimestre dell'anno prossimo". Per il segretario nazionale del PdL il governo è ora pronto "a dare il via alla riforma costituzionale della giustizia e a quella dell'architettura dello Stato, due grandi riforme che possono ricevere l'approvazione prima della fine della legislatura, cioè nella primavera del 2013". Inoltre, per Alfano "è meglio avere un'alleanza sia pur con qualche tensione che non avere alleanze. Noi con la Lega - ha concluso - siamo l'unica alleanza che può garantire stabilità nei governi locali, regionali e nazionale per sviluppare le riforme di cui il Paese ha bisogno
SCHIFANI: ORA DECISIONI SENZA CONFLITTI INTERNI - "Quello che chiede il Capo dello Stato è coesione politica, cioè capacità decisionale senza conflitti interni". Lo sottolinea il presidente del Senato Renato Schifani, in visita al Laboratorio sotto il Gran Sasso, ricordando la fiducia incassata ieri dal governo.
ALFANO: NON C'E' CONDIZIONE ALLARGAMENTO MAGGIORANZA - "Non mi pare esistano condizioni per un allargamento politico della maggioranza". Lo ha detto oggi a Peschiera il segretario del PdL Angelino Alfano. "Il voto di fiducia di ieri - ha aggiunto - irrobustisce il governo e dà prova dell'esistenza di una maggioranza forte". Il governo, dopo la fiducia ottenuta ieri, è certo "di poter realizzare entro i prossimi 4-5 mesi il decreto sviluppo e la riforma del fisco, che potremo approvare anche nel primo trimestre dell'anno prossimo". Per il segretario nazionale del PdL il governo è ora pronto "a dare il via alla riforma costituzionale della giustizia e a quella dell'architettura dello Stato, due grandi riforme che possono ricevere l'approvazione prima della fine della legislatura, cioè nella primavera del 2013". Inoltre, per Alfano "è meglio avere un'alleanza sia pur con qualche tensione che non avere alleanze. Noi con la Lega - ha concluso - siamo l'unica alleanza che può garantire stabilità nei governi locali, regionali e nazionale per sviluppare le riforme di cui il Paese ha bisogno