Non mi sto interessando della legge elettorale. Quello che mi sta a cuore in questo momento è continuare a lavorare per portare l'Italia al riparo dall'attacco al nostro debito pubblico e fuori dalla crisi finanziaria globale". E' quanto afferma il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
"Governo e maggioranza stanno lavorando a un nuovo decreto legge, con misure concrete ed efficaci che ridiano fiducia ai cittadini, alle famiglie e alle imprese", aggiunge il premier.
"Lo presenteremo -conferma - entro la metà di questo mese, come ci siamo impegnati a fare. Tutto il resto sono le solite chiacchiere del teatrino quotidiano della politica, che, purtroppo, va in scena tutti i giorni sui quotidiani, nelle tv e on line e che produce solamente confusione e demoralizzazione nella gente".
Secondo Berlusconi fisco, architettura istituzionale e giustizia sono temi prioritari del processo riformatore per il quale è auspicabile "un contributo fattivo delle opposizioni, se pensassero davvero al bene comune e non solo alla mia poltrona di premier". Si tratta di "riforme decisive per il presente e per il futuro del Paese".
"La riforma del sistema elettorale -sottolinea il premier- non è materia sulla quale mi sto esercitando. Le riforme che mi interessano in questo momento sono quelle del fisco, della architettura istituzionale, della giustizia, che sono il completamento delle riforme attuate in questi tre anni. Su questi temi, pur con il limite degli inesistenti poteri attribuiti dalla Costituzione al premier, sto spronando la maggioranza a lavorare presto e bene in Parlamento".
"Governo e maggioranza stanno lavorando a un nuovo decreto legge, con misure concrete ed efficaci che ridiano fiducia ai cittadini, alle famiglie e alle imprese", aggiunge il premier.
"Lo presenteremo -conferma - entro la metà di questo mese, come ci siamo impegnati a fare. Tutto il resto sono le solite chiacchiere del teatrino quotidiano della politica, che, purtroppo, va in scena tutti i giorni sui quotidiani, nelle tv e on line e che produce solamente confusione e demoralizzazione nella gente".
Secondo Berlusconi fisco, architettura istituzionale e giustizia sono temi prioritari del processo riformatore per il quale è auspicabile "un contributo fattivo delle opposizioni, se pensassero davvero al bene comune e non solo alla mia poltrona di premier". Si tratta di "riforme decisive per il presente e per il futuro del Paese".
"La riforma del sistema elettorale -sottolinea il premier- non è materia sulla quale mi sto esercitando. Le riforme che mi interessano in questo momento sono quelle del fisco, della architettura istituzionale, della giustizia, che sono il completamento delle riforme attuate in questi tre anni. Su questi temi, pur con il limite degli inesistenti poteri attribuiti dalla Costituzione al premier, sto spronando la maggioranza a lavorare presto e bene in Parlamento".