Basterebbe osservare i numeri per comprendere quanto e come il fenomeno del lavoro irregolare sia “dentro” il sistema economico. Nei primi 10 mesi del 2010 su 123.000 aziende controllate dagli Ispettori, 64.000 sono risultate non in regola, 121.000 sono stati i lavoratori irregolari di cui 45.000 quelli completamente in nero individuati in quelle imprese. Purtroppo a questi drammatici dati ne va aggiunto un altro: nello stesso periodo la percentuale di aziende “controllate” è stata solo del 2,3%.
Non si può combattere la battaglia per il lavoro regolare solo con la repressione ma, purtroppo, senza un sistema quantitativo e qualitativo di controllo la battaglia è persa in partenza. Così come, duole dirlo, va combattuta quella cultura della rassegnazione dell’ineluttabilità che le discutibili affermazioni del Sindaco di Barletta amaramente sintetizzano.
Non si può combattere la battaglia per il lavoro regolare solo con la repressione ma, purtroppo, senza un sistema quantitativo e qualitativo di controllo la battaglia è persa in partenza. Così come, duole dirlo, va combattuta quella cultura della rassegnazione dell’ineluttabilità che le discutibili affermazioni del Sindaco di Barletta amaramente sintetizzano.