''Almeno per il momento, il presidente Silvio Berlusconi non intende presentari ai pm di Napoli''. Lo assicura Piero Longo, uno dei difensori del premier. Il problema, chiarisce il legale, sta tutto nella ''difformita' di interpretazione tra la procura e la difesa''.
E', infatti, un fatto noto che i legali di Berlusconi vorrebbero accompagnare il loro assistito per il confronto davanti ai pm di Napoli, ma i magistrati partenopei intendono sentire Berlusconi da solo, senza avvocati, in quanto il premier non risulta indagato nel filone di indagine Tarantini-Lavitola ma e' semplicemente parte offesa. Secondo i difensori del premier, invece, Berlusconi - in quanto coindagato in procedimento connesso, vale a dire il processo Ruby che si celebra a Milano con rito immediato - dovrebber farsi sentire dagli inquirenti partenopei soltanto alla presenza dei legali.
Berlusconi non partecipera' nenache all'udienza del processo Mills che riprendera' lunedi' prossimo 19 settembre, dopo la pausa estiva. Lo assicura lo stesso Longo, specificando che il premier non potra' essere al Palazzo di Giustizia di Milano perche' sara' impegnato a preparare il viaggio negli Usa.
Nel cosiddetto processo Mills, Berlusconi e' imputato per l'ipotesi di corruzione in atti giudiziari. Secondo l'ipotesi accusatoria formulata dal Pm Fabio De Pasquale, Berlusconi avrebbe corrotto con 600 mila dollari l'avvocato inglese David Mills per indurlo a testimoniare il falso in due processi (all Iberian e tangenti alla GdF) avviati nei suoi confronti. Per la stessa vicenda, lo stesso Mills e' stato condannato a quattro anni e sei mesi in primo grado, con verdetto confermato in appello ma non dalla Cassazione che lo ha 'salvato' soltanto per l'intervenuta prescrizione del reato.
E', infatti, un fatto noto che i legali di Berlusconi vorrebbero accompagnare il loro assistito per il confronto davanti ai pm di Napoli, ma i magistrati partenopei intendono sentire Berlusconi da solo, senza avvocati, in quanto il premier non risulta indagato nel filone di indagine Tarantini-Lavitola ma e' semplicemente parte offesa. Secondo i difensori del premier, invece, Berlusconi - in quanto coindagato in procedimento connesso, vale a dire il processo Ruby che si celebra a Milano con rito immediato - dovrebber farsi sentire dagli inquirenti partenopei soltanto alla presenza dei legali.
Berlusconi non partecipera' nenache all'udienza del processo Mills che riprendera' lunedi' prossimo 19 settembre, dopo la pausa estiva. Lo assicura lo stesso Longo, specificando che il premier non potra' essere al Palazzo di Giustizia di Milano perche' sara' impegnato a preparare il viaggio negli Usa.
Nel cosiddetto processo Mills, Berlusconi e' imputato per l'ipotesi di corruzione in atti giudiziari. Secondo l'ipotesi accusatoria formulata dal Pm Fabio De Pasquale, Berlusconi avrebbe corrotto con 600 mila dollari l'avvocato inglese David Mills per indurlo a testimoniare il falso in due processi (all Iberian e tangenti alla GdF) avviati nei suoi confronti. Per la stessa vicenda, lo stesso Mills e' stato condannato a quattro anni e sei mesi in primo grado, con verdetto confermato in appello ma non dalla Cassazione che lo ha 'salvato' soltanto per l'intervenuta prescrizione del reato.