''Raccogliendo le preoccupazioni del capo dello Stato, faccio appello a tutti i governatori delle Regioni italiane affinché concorrano alla soluzione del problema dei rifiuti in Campania''. Lo sottolinea il premier Silvio Berlusconi, in una dichiarazione diffusa dall'ufficio stampa di palazzo Chigi.
''La situazione attuale - scrive il premier in relazione ad una lettera dei presidenti delle Regioni - ha assunto il carattere di una vera emergenza nazionale tale da richiedere ogni forma di collaborazione e solidarietà a livello sovra regionale così da alleviare le sofferenze della popolazione napoletana. E mi auguro che l'esempio dato da alcune Regioni, con la concessione dei nullaosta per il trasferimento dei rifiuti, venga presto imitato''. ''Con la certezza - scrive ancora il premier - che anche la Regione Campania, in virtù dei poteri straordinari ricevuti, acceleri le procedure per realizzare gli impianti necessari ad avviare un corretto ciclo dei rifiuti''.
In una nota, i presidente di 14 Regioni hanno sottolineato come sui rifiuti di Napoli si sia ''determinata una situazione di stallo da cui bisogna uscire al più presto, per evitare rischi alla salute dei cittadini e ulteriori danni all'immagine del Paese''. ''A Napoli c'è un'emergenza nazionale. Ed è per questo che le diverse istituzioni della Repubblica devono essere chiamate a fare la loro parte'', è la presa di posizione sottoscritta dal presidente della Provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai e dai presidenti Claudio Burlando (Liguria), Vito De Filippo (Basilicata), Vasco Errani (Emilia-Romagna), Roberto Formigoni (Lombardia), Michele Iorio (Molise), Raffaele Lombardo (Sicilia), Catiuscia Marini (Umbria), Renata Polverini (Lazio), Augusto Rollandin (Valle d'Aosta), Enrico Rossi (Toscana), Gian Mario Spacca (Marche), Giuseppe Scopelliti (Calabria), Renzo Tondo (Friuli Venezia Giulia), Nichi Vendola (Puglia). ''A tal fine riteniamo che sia indispensabile agire su due fronti - proseguono i firmatari - Da un lato occorre aprire subito nuove discariche in Campania". Dall'altro lato, proseguono i presidenti delle Regioni firmatarie, "il Governo deve innanzitutto dire se ritiene sia giusto e necessario che tutte le Regioni intervengano per affrontare questa emergenza nazionale e, di conseguenza, se per questo obiettivo intenda impegnarsi". ''In questo quadro di chiarezza e di responsabilità, individuate e decisa la realizzazione di nuove discariche e impianti in Campania e confermato l'impegno del Governo, le nostre Regioni - è la conclusione dei presidenti - sono pronte a dare il loro contributo assicurandosi, come è ovvio, tutte le necessarie garanzie per la salute dei cittadini e le sicurezze ambientali sulla qualità e caratteristiche dei rifiuti''.
Una iniziativa quella dei 14 Governatori che il sindaco di Napoli Luigi de Magistris e il vicesindaco Tommaso Sodano salutano ''con soddisfazione'', ringraziando ''le stesse Regioni per la disponibilità dimostrata verso la città di Napoli e la Campania".
Da parte sua il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro ha osservato che "regioni e presidenza del Consiglio sottolineano la necessità di un passo in avanti sull'impiantistica iniziando dall'apertura delle discariche. A partire dai Comuni tutti devono accelerare su questo".
Non cambia posizione il presidente della Regione Veneto Luca Zaia che ribadisce il suo no all'arrivo dei rifiuti da Napoli: "Chi mi conosce sa che non ho mai cambiato idea. Qui ci sono serie motivazioni ogni giorno per dire di no".
In una nota, i presidente di 14 Regioni hanno sottolineato come sui rifiuti di Napoli si sia ''determinata una situazione di stallo da cui bisogna uscire al più presto, per evitare rischi alla salute dei cittadini e ulteriori danni all'immagine del Paese''. ''A Napoli c'è un'emergenza nazionale. Ed è per questo che le diverse istituzioni della Repubblica devono essere chiamate a fare la loro parte'', è la presa di posizione sottoscritta dal presidente della Provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai e dai presidenti Claudio Burlando (Liguria), Vito De Filippo (Basilicata), Vasco Errani (Emilia-Romagna), Roberto Formigoni (Lombardia), Michele Iorio (Molise), Raffaele Lombardo (Sicilia), Catiuscia Marini (Umbria), Renata Polverini (Lazio), Augusto Rollandin (Valle d'Aosta), Enrico Rossi (Toscana), Gian Mario Spacca (Marche), Giuseppe Scopelliti (Calabria), Renzo Tondo (Friuli Venezia Giulia), Nichi Vendola (Puglia). ''A tal fine riteniamo che sia indispensabile agire su due fronti - proseguono i firmatari - Da un lato occorre aprire subito nuove discariche in Campania". Dall'altro lato, proseguono i presidenti delle Regioni firmatarie, "il Governo deve innanzitutto dire se ritiene sia giusto e necessario che tutte le Regioni intervengano per affrontare questa emergenza nazionale e, di conseguenza, se per questo obiettivo intenda impegnarsi". ''In questo quadro di chiarezza e di responsabilità, individuate e decisa la realizzazione di nuove discariche e impianti in Campania e confermato l'impegno del Governo, le nostre Regioni - è la conclusione dei presidenti - sono pronte a dare il loro contributo assicurandosi, come è ovvio, tutte le necessarie garanzie per la salute dei cittadini e le sicurezze ambientali sulla qualità e caratteristiche dei rifiuti''.
Una iniziativa quella dei 14 Governatori che il sindaco di Napoli Luigi de Magistris e il vicesindaco Tommaso Sodano salutano ''con soddisfazione'', ringraziando ''le stesse Regioni per la disponibilità dimostrata verso la città di Napoli e la Campania".
Da parte sua il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro ha osservato che "regioni e presidenza del Consiglio sottolineano la necessità di un passo in avanti sull'impiantistica iniziando dall'apertura delle discariche. A partire dai Comuni tutti devono accelerare su questo".
Non cambia posizione il presidente della Regione Veneto Luca Zaia che ribadisce il suo no all'arrivo dei rifiuti da Napoli: "Chi mi conosce sa che non ho mai cambiato idea. Qui ci sono serie motivazioni ogni giorno per dire di no".