Per la UIL lo slittamento della pensione anche per i lavoratori con 40 anni di contributi sarebbe un errore, in quanto introdurrebbe un nuovo elemento di instabilità in un sistema che per funzionare ha invece bisogno di certezze, e costituirebbe l’ennesimo intervento volto soltanto a fare cassa sul sistema previdenziale. Tale intervento dovrebbe per lo meno coincidere con il superamento dell’attuale tetto di contribuzione massima. Il lavoro svolto oltre i 40 anni di anzianità contributiva deve infatti per la UIL determinare un equivalente incremento della pensione futura.