Altro che venerdì o lunedì, l'Italia si avvia ad una settimana nera. Siamo sotto attacco dei mercati finanziari, e stamane dopo la caduta libera di ieri, a PIazza Affari si è ricominciato dal profondo rosso: pochi minuti prima delle 10.00, l'indice Ftse Mib era già in calo del 4,7%, mentre l'Ftse All perdeva il 4,4%. Recupero nella seconda parte della mattinata: dopo l'asta dei titoli di stato per 6,75 miliardi, raggiunto un + 0,93 %. Non si arresta intanto la corsa dello spread tra i Btp e i Bund tedeschi, arrivato fino a 347 punti.
BERLUSCONI: "LE NOSTRE BANCHE SONO SOLIDE" - "Le nostre banche sono solide e al riparo dai colpi che grandi istituti bancari esteri hanno dovuto subire e sono state pronte a rispondere agli inviti ad accrescere ulteriormente la loro capitalizzazione". Cosi' il premier Silvio Berlusconi in una nota.
"La nostra economia e' vitale. Puo' contare sulla capacita' innovativa dei nostri imprenditori- aggiunge- sulla laboriosita' dei nostri lavoratori, sul senso di responsabilita' delle parti sociali. La fiducia nello sviluppo non e' mai venuta meno, neanche in momenti piu' difficili di questo e poggia sull'impegno di tutte le forze politiche, al governo e all'opposizione, a difendere il Paese, le sue prospettive di crescita e il benessere dei suoi cittadini". "Abbiamo l'Europa al nostro fianco e possiamo contare su innegabili punti di forza. Il governo e' stabile e forte, la maggioranza e' coesa e determinata". "Dobbiamo essere uniti, coesi nell'interesse comune- continua- consapevoli che agli sforzi e ai sacrifici di breve periodo corrisponderanno guadagni permanenti e sicuri. Questa deve essere oggi la nostra risorsa fondamentale". "La crisi ci spinge a accelerare il processo di correzione in tempi rapidissimi, a rafforzarne i contenuti, a definire compiutamente i provvedimenti ulteriori volti a conseguire il pareggio di bilancio nel 2014". "Gli interventi in discussione in Parlamento accelerano la riduzione del debito. Gia' quest'anno porteremo il saldo primario in significativo attivo", aggiunge. Occorre "eliminare ogni dubbio sulla efficacia e sulla credibilita' della correzione, ma occorre anche operare per rimuovere gli ostacoli che frenano la crescita della nostra economia".
Berlusconi ricorda che "per noi, per l'Italia, e' un momento certo non facile. La crisi ci coglie nel mezzo del forte processo di correzione dei conti pubblici che abbiamo da tempo intrapreso e rafforzato pochi giorni fa. La nostra capacita' di mantenere i conti sotto controllo dopo lo scoppio della crisi finanziaria nel 2009 e' stata superiore a quella di altri paesi".
La crisi di fiducia che "si e' abbattuta in questi giorni sui mercati finanziari colpisce anche l'Italia, ma la minaccia riguarda tutti, riguarda la moneta comune, il segno piu' concreto dell'unita' dell'Europa. Le autorita' europee e i governi nazionali sono impegnati a fondo per sventare il pericolo di un regresso che ci riporterebbe indietro di venti anni. Siamo in prima fila in questa battaglia".
UNA MANOVRA BIPARTISAN - Pd, Udc e Idv chiedono una approvazione "rapidissima" della manovra. I presidenti dei gruppi al Senato, Anna Finocchiaro, Felice Belisario e Gianpiero D'Alia vogliono che il si' di Palazzo Madama arrivi "domani sera o giovedi' al massimo" cosi' che la Camera possa dare il via libera definitivo "entro domenica". Finocchiaro e' certa che alla capigruppo delle 13 si trovera' "un accordo di massima". Questo, aggiunge, e' "pienamente coerente con il pensiero del presidente Napolitano e del presidente Schifani".
Per i tre capigruppo dell'opposizione il via libera definitivo entro domenica e' importante perche' cosi' i mercati riaprirebbero lunedi' con la manovra gia' approvata. Finocchiaro dice che tale accelerazione e' "figlia di una preoccupazione evidente" e percio' bisogna "assumere iniziative che il governo non pare in grado di assumere".
Belisario spiega: "La casa brucia e tutti devono contribuire a spegnere l'incendio". I tre gruppi presenteranno "pochi" emendamenti comuni per introdurre "equita' e regole" nella manovra, sottolinea Finocchiaro. D'Alia conclude: "I nostri emendamenti saranno funzionali, per quanto possibile, ad attenuare gli effetti negativi sulle famiglie e le fasce deboli".
"Assistiamo con crescente preoccupazione alle notizie che arrivano dai mercati finanziari: ogni minuto che passa la situazione si fa sempre piu' drammatica e il nostro Paese brucia miliardi di euro". E' quanto affermano in una nota congiunta i deputati del Terzo Polo Gian Luca Galletti (Udc), Benedetto Della Vedova (Fli), Linda Lanzillotta (Api) e Carmelo Lo Monte (Mpa). "Fermo restando il giudizio negativo sulla manovra di riequilibrio- aggiungono-, come forze politiche di opposizione che hanno ben presente cosa rischia l'Italia e non si sottraggono alle loro responsabilita', ci impegniamo e allo stesso tempo chiediamo alla maggioranza di arrivare all'approvazione della manovra in tempi certi: il Senato la licenzi nella giornata di domani, in modo che la Camera possa fare altrettanto entro la fine di questa settimana e che quindi, alla riapertura dei mercati di lunedi' prossimo, il decreto sia gia' diventato legge".
"La nostra economia e' vitale. Puo' contare sulla capacita' innovativa dei nostri imprenditori- aggiunge- sulla laboriosita' dei nostri lavoratori, sul senso di responsabilita' delle parti sociali. La fiducia nello sviluppo non e' mai venuta meno, neanche in momenti piu' difficili di questo e poggia sull'impegno di tutte le forze politiche, al governo e all'opposizione, a difendere il Paese, le sue prospettive di crescita e il benessere dei suoi cittadini". "Abbiamo l'Europa al nostro fianco e possiamo contare su innegabili punti di forza. Il governo e' stabile e forte, la maggioranza e' coesa e determinata". "Dobbiamo essere uniti, coesi nell'interesse comune- continua- consapevoli che agli sforzi e ai sacrifici di breve periodo corrisponderanno guadagni permanenti e sicuri. Questa deve essere oggi la nostra risorsa fondamentale". "La crisi ci spinge a accelerare il processo di correzione in tempi rapidissimi, a rafforzarne i contenuti, a definire compiutamente i provvedimenti ulteriori volti a conseguire il pareggio di bilancio nel 2014". "Gli interventi in discussione in Parlamento accelerano la riduzione del debito. Gia' quest'anno porteremo il saldo primario in significativo attivo", aggiunge. Occorre "eliminare ogni dubbio sulla efficacia e sulla credibilita' della correzione, ma occorre anche operare per rimuovere gli ostacoli che frenano la crescita della nostra economia".
Berlusconi ricorda che "per noi, per l'Italia, e' un momento certo non facile. La crisi ci coglie nel mezzo del forte processo di correzione dei conti pubblici che abbiamo da tempo intrapreso e rafforzato pochi giorni fa. La nostra capacita' di mantenere i conti sotto controllo dopo lo scoppio della crisi finanziaria nel 2009 e' stata superiore a quella di altri paesi".
La crisi di fiducia che "si e' abbattuta in questi giorni sui mercati finanziari colpisce anche l'Italia, ma la minaccia riguarda tutti, riguarda la moneta comune, il segno piu' concreto dell'unita' dell'Europa. Le autorita' europee e i governi nazionali sono impegnati a fondo per sventare il pericolo di un regresso che ci riporterebbe indietro di venti anni. Siamo in prima fila in questa battaglia".
UNA MANOVRA BIPARTISAN - Pd, Udc e Idv chiedono una approvazione "rapidissima" della manovra. I presidenti dei gruppi al Senato, Anna Finocchiaro, Felice Belisario e Gianpiero D'Alia vogliono che il si' di Palazzo Madama arrivi "domani sera o giovedi' al massimo" cosi' che la Camera possa dare il via libera definitivo "entro domenica". Finocchiaro e' certa che alla capigruppo delle 13 si trovera' "un accordo di massima". Questo, aggiunge, e' "pienamente coerente con il pensiero del presidente Napolitano e del presidente Schifani".
Per i tre capigruppo dell'opposizione il via libera definitivo entro domenica e' importante perche' cosi' i mercati riaprirebbero lunedi' con la manovra gia' approvata. Finocchiaro dice che tale accelerazione e' "figlia di una preoccupazione evidente" e percio' bisogna "assumere iniziative che il governo non pare in grado di assumere".
Belisario spiega: "La casa brucia e tutti devono contribuire a spegnere l'incendio". I tre gruppi presenteranno "pochi" emendamenti comuni per introdurre "equita' e regole" nella manovra, sottolinea Finocchiaro. D'Alia conclude: "I nostri emendamenti saranno funzionali, per quanto possibile, ad attenuare gli effetti negativi sulle famiglie e le fasce deboli".
"Assistiamo con crescente preoccupazione alle notizie che arrivano dai mercati finanziari: ogni minuto che passa la situazione si fa sempre piu' drammatica e il nostro Paese brucia miliardi di euro". E' quanto affermano in una nota congiunta i deputati del Terzo Polo Gian Luca Galletti (Udc), Benedetto Della Vedova (Fli), Linda Lanzillotta (Api) e Carmelo Lo Monte (Mpa). "Fermo restando il giudizio negativo sulla manovra di riequilibrio- aggiungono-, come forze politiche di opposizione che hanno ben presente cosa rischia l'Italia e non si sottraggono alle loro responsabilita', ci impegniamo e allo stesso tempo chiediamo alla maggioranza di arrivare all'approvazione della manovra in tempi certi: il Senato la licenzi nella giornata di domani, in modo che la Camera possa fare altrettanto entro la fine di questa settimana e che quindi, alla riapertura dei mercati di lunedi' prossimo, il decreto sia gia' diventato legge".