Inflazione in salita a giugno. È quanto afferma l'Istat in una nota, con dati provvisori, spiegando che "secondo le stime preliminari, l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettivita' (Nic), comprensivo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,1% rispetto al mese di maggio 2011 e del 2,7% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente (era +2,6% a maggio 2011). L'inflazione acquisita per il 2011 e' pari al 2,3%. L'inflazione di fondo, calcolata al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, sale al 2,1%, con un'accelerazione di tre decimi di punto percentuale rispetto a maggio 2011 (+1,8%). Al netto dei soli beni energetici, il tasso di crescita tendenziale dell'indice dei prezzi al consumo sale al 2,2%, dal 2,1% di maggio".
La crescita tendenziale dei prezzi dei beni "e' stabile al 3%, mentre quella dei prezzi dei servizi sale al 2,6%, dal 2,3% del mese precedente. Come conseguenza di tali andamenti, il differenziale inflazionistico tra beni e servizi diminuisce di tre decimi di punto rispetto al mese di maggio. La principale spinta all'aumento dell'indice generale a giugno deriva dall'aumento congiunturale dell'1,1% dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti che determina una netta accelerazione del loro tasso tendenziale di crescita (5,2%, dal 4,2% di maggio)".
Un impatto significativo "deriva anche dai rialzi congiunturali dei prezzi dei Beni alimentari lavorati (+0,4%) e dei prezzi dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+0,3%, in larga parte legato a fattori stagionali). Per contro, effetti di contenimento si devono al calo congiunturale dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (-1,4%), degli alimentari non lavorati (-0,4%) e dei Beni durevoli (-0,2%)".
Sulla base delle stime preliminari "l'indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca) aumenta dello 0,1% rispetto al mese precedente e del 3,0% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente (lo stesso valore registrato a maggio)".AGENZIA DIRE, www.dire.it
Un impatto significativo "deriva anche dai rialzi congiunturali dei prezzi dei Beni alimentari lavorati (+0,4%) e dei prezzi dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+0,3%, in larga parte legato a fattori stagionali). Per contro, effetti di contenimento si devono al calo congiunturale dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (-1,4%), degli alimentari non lavorati (-0,4%) e dei Beni durevoli (-0,2%)".
Sulla base delle stime preliminari "l'indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca) aumenta dello 0,1% rispetto al mese precedente e del 3,0% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente (lo stesso valore registrato a maggio)".AGENZIA DIRE, www.dire.it