29 aprile 2009

Intesa sul referendum

Via libera della Conferenza dei capigruppo delSenato alla possibilità di esaminare ed approvare in tempibrevi un disegno di legge che consenta lo svolgimento delreferendum elettorale il 21 giugno, accorpandolo con i ballottaggiper le amministrative.Per la cosiddetta ‘leggina’ dovrebbearrivare domani l’ok della Camera. E’ quanto emersodalla Conferenza dei capigruppo di Montecitorio, durantela quale tutte le forze politiche, ad eccezione dell’Italia deiValori, hanno espresso la disponibilità a votare in sede deliberante,quindi senza passare dall’Aula, il provvedimentoche soltanto per questa consultazione referendaria consentedi andare oltre il termine del 15 giugno.

Durante la riunione il governo, per bocca del ministroper i Rapporti con il Parlamento Elio Vito, ha manifestato ladisponibilità a far votare il referendum il 21 giugno insiemeai ballottaggi per le amministrative, in caso di approvazioneda parte del Parlamento di una legge che consentisse dispostare il voto oltre il termine ultimo attualmente fissatonel 15 giugno. La proposta è stata elaborata dal capogruppodel Pdl Fabrizio Cicchitto, verrà stampata nelle prossimeore e domani mattina l’Aula della Camera voterà l’assegnazionein sede deliberante. Dopo il parere della commissioneBilancio, già da domani sera potrebbe arrivare ilvoto della commissione Affari costituzionali, con la trasmissionedel testo al Senato, dove durante la Capigruppo diquesta mattina è emersa la volontà di seguire lo stessoiter.Una procedura condivisa dal Pd, che con ilcapogruppo alla Camera Antonello Soro ha comunque ribaditola preferenza del suo partito per votare il 7 giugno.Considerando però il “colpevole” no di governo e maggioranzaa questa ipotesi, “meglio il risparmio modesto” garantitodall’accorpamento il 21 giugno che “nessun risparmio”.