18 giugno 2009

La Soddisfazione della presidente del COMITES di Buenos Aires per la riuscita della celebrazione della festa della Repubblica

BUENOS AIRES \aise\ - Domenica 31 maggio, a Buenos Aires sono stati festeggiati sia i 63 anni della Repubblica Italiana che la Giornata dell’Immigrante Italiano in Argentina. Celebrazioni di cui oggi il Comites presieduto da Graciela Laino, fornisce un lungo e puntuale resoconto avendo promosso l’evento insieme al Consolato ed alla FACIA. La giornata è iniziata con l’omaggio presso il monumento a Manuel Belgrano, patriota argentino figlio di italiani e con la celebrazione della Santa Messa nel Santuario Madonna degli Emigranti nel quartiere di La Boca. Nel pomeriggio, è stato il Teatro Coliseo ad ospitare l’evento centrale della giornata: molti i connazionali giunti - oltre 3000 secondo gli organizzatori —accolti dal saluto dell’Ambasciatore Stefano Ronca, cui sono seguiti gli interventi della Laino, del Senatore del Pdl Esteban Caselli e del Console Giancarlo M. Curcio.

Davanti a numerose autorità ed esponenti della collettività italiana, Curcio ha ricordato in particolare la forza di volontà degli italiani nella ricostruzione del dopoguerra, 63 anni fa, ed il loro spirito democratico. Quindi, l’Ambasciatore ha prima sottolineato il grande sacrificio degli emigranti italiani, che con il loro lavoro all’estero hanno dato un grande contribuito a risollevare il Paese, e poi ricordato i forti legami socio-culturali esistenti tra l’Italia e l’Argentina, citando a mo’ di esempio le numerose iniziative di cooperazione tra i due Paesi e ribadendo l’importante compito delle istituzioni nel promuovere tali rapporti.

La grande forza d’animo dei connazionali all’estero è stata ricordata anche dalla Presidente Laino secondo cui ad animare gli emigranti sono sempre stati i valori di unità, libertà, e di rispetto della Costituzione; cosa che ha fatto in modo che essi contribuissero alla costruzione di una società senza esclusi né privilegiati.

Quindi, la Laino ha ricordato le attività del Comites, citando in particolare l’impegno nel promuovere la partecipazione dei giovani —futuro della collettività —e nel collaborare con il Consolato, per trovare soluzioni utili per gli anziani in situazione più disagiata.
Iniziando il suo intervento, il senatore Caselli ha invitato i presenti ad un minuto di silenzio in memoria delle vittime del terremoto in Abruzzo. Quindi, il parlamentare eletto in Sud America ha ricordato l’epopea degli immigranti italiani che, ha detto, con il loro lavoro hanno contribuito allo sviluppo dell’Argentina.

Gli interventi ufficiali sono finiti con il saluto del Console Curcio, che ha ringraziato i parlamentari Giai, Angeli e Merlo per i messaggi di auguri inviati e proseguito illustrando il lavoro che il Consolato sta svolgendo, soffermandosi in particolare sull’aggiornamento in merito alle pratiche di cittadinanza, confermando la continuità della polizza assicurativa con la Swiss Medical —in cui è stato incluso l’Ospedale Italiano —ricordando l’apertura del nuovo Vice consolato d’Italia a San Isidro e annunciando che presto i comuni di San Martin e di San Miguel saranno aggiunti alla circoscrizione del Vice consolato di Tres de Febrero.


Concludendo, Curcio ha invitato a salire sul palco dirigenti e giocatori dello Sportivo Italiano, recentemente Campioni di calcio della serie B Metropolitana, e il presidente del Club Salvador D’Antonio che ha alzato la coppa vinta e ringraziato il Console generale, dando così avvio al momento più ricreativo della celebrazione.

Ad esibirsi sono stati quest’anno i cantanti Antonello Rondi e Paolo Martini, napoletano il primo, italo-argentino il secondo. Quindi sono state consegnate le onorificenze assegnate dal Quirinale a connazionali distintisi in diversi ambiti. Tra i nuovi cavalieri anche due consiglieri del Comites: Antonio Turtora e Marcelo Pacifico. Tra gli altri sono stati insigniti Italo Aloisio, Mario Surballe, Héctor Dattoli, Roberto Mauro e José Tucci.


Soddisfatta per la riuscita dell’evento, la Laino ha commentato: ”da anni non vedevo un pubblico così nutrito al Teatro Coliseo. Quest’anno la celebrazione del 2 Giugno è stata una vera festa della comunità italiana in Argentina, assolutamente partecipativa. Mi riempie di orgoglio e soddisfazione vedere l’affetto che, con la loro presenza, ci esprimono i nostri connazionali. Questa è una vera espressione di gratitudine che ci incoraggia a proseguire con il nostro lavoro e ci dà le forze per impegnarci sempre a fare di più per tutta la collettività”. Infine, la Laino ha rivolto un ”particolare e sentito” ringraziamento al Console Curcio per ”l’eccezionale organizzazione di tutto l’evento e la qualità dello spettacolo”. (aise)