ROMA - Le "nuove sfide della democrazia" consistono anche "nell'impedire che il sentimento democratico dei cittadini si affievolisca nel disincanto, nell'indifferenza, nella lontananza dalle istituzioni". E' quanto afferma Gianfranco Fini nel suo discorso durante la cerimonia di apertura della seconda Giornata del Libro politico a Montecitorio.
"Alcuni nuovi ostacoli all'affermazione della democrazia- sottolinea il presidente della Camera- possono venire oggi dall'affievolimento del legame sociale, dall'individualismo esasperato, dalla sfiducia verso gli obiettivi comuni, dalla parcellizzazione della società. La considerazione delle sfide e delle criticità- sottolinea- non deve comunque portarci a dimenticare che il mondo odierno offre opportunità di crescita alle persone e alla loro azione associata assai superiori a quelle di cui potevano disporre le generazioni precedenti. La vita democratica può svolgersi con modalità più ampie e articolate rispetto al passato".
Secondo Fini, "è compito delle istituzioni permettere ai cittadini di cogliere tali opportunità favorendo il pluralismo civile e incoraggiando lo sviluppo delle reti di collaborazione tra cittadini nel quadro di una società libera e aperta. La democrazia- conclude- è una grande sfida collettiva, che si rinnova ad ogni epoca storica. E richiede sempre, come condizione per realizzarsi, la partecipazione attiva e l'adesione convinta dei cittadini". (AGENZIA DIRE, http://www.dire.it/)
"Alcuni nuovi ostacoli all'affermazione della democrazia- sottolinea il presidente della Camera- possono venire oggi dall'affievolimento del legame sociale, dall'individualismo esasperato, dalla sfiducia verso gli obiettivi comuni, dalla parcellizzazione della società. La considerazione delle sfide e delle criticità- sottolinea- non deve comunque portarci a dimenticare che il mondo odierno offre opportunità di crescita alle persone e alla loro azione associata assai superiori a quelle di cui potevano disporre le generazioni precedenti. La vita democratica può svolgersi con modalità più ampie e articolate rispetto al passato".
Secondo Fini, "è compito delle istituzioni permettere ai cittadini di cogliere tali opportunità favorendo il pluralismo civile e incoraggiando lo sviluppo delle reti di collaborazione tra cittadini nel quadro di una società libera e aperta. La democrazia- conclude- è una grande sfida collettiva, che si rinnova ad ogni epoca storica. E richiede sempre, come condizione per realizzarsi, la partecipazione attiva e l'adesione convinta dei cittadini". (AGENZIA DIRE, http://www.dire.it/)