ROMA - E' dovere del Parlamento mettere "a disposizione delle risorse tecniche necessarie alle forze dell'ordine ed alla magistratura, che devono confrontarsi con la piu' sofisticata tecnologia oramai nelle mani delle mafie e della malavita". Lo sottolinea il presidente della Camera Gianfranco Fini nel suo intervento all'Assemblea dell'Osce in corso a Palermo. "Piu' che mai- aggiunge- si devono poi promuovere interventi legislativi ed iniziative di carattere formativo e culturale volte a ridurre la propensione delle persone, specie dei giovani, ad alimentare la domanda nei mercati dei beni illeciti, come ad esempio le sostanze stupefacenti, controllati dalla criminalita' organizzata".
"Il crimine organizzato rappresenta una minaccia sul piano politico-militare, un fattore di distorsione del settore economico-ambientale, una limitazione bruciante per l'espansione dei diritti umani e della democrazia". Fini, poi, prosegue: "La speranza del cambiamento trova costante alimento nell'impegno degli uomini liberi che con il loro coraggio ed il loro attivismo sfidano in ogni parte del mondo i poteri criminali. Sono uomini delle istituzioni e semplici cittadini che combattono con disinteresse e determinazione una battaglia per l'affermazione della legalita' contro i poteri delle mafie".
In particolare, sottolinea, "di questo fenomeno la Sicilia e Palermo costituiscono un esempio. Alla ferocia della mafia la societa' civile siciliana ha dimostrato di poter reagire con una forza e con una determinazione della quale tutti gli italiani devono provare orgoglio. Il sacrificio di tanti uomini e di tante donne, magistrati, imprenditori, dirigenti politici e sindacali, non e' stato vano e ha posto le basi per una forte risposta della societa' civile siciliana".(AGENZIA DIRE, http://www.dire.it/)
In particolare, sottolinea, "di questo fenomeno la Sicilia e Palermo costituiscono un esempio. Alla ferocia della mafia la societa' civile siciliana ha dimostrato di poter reagire con una forza e con una determinazione della quale tutti gli italiani devono provare orgoglio. Il sacrificio di tanti uomini e di tante donne, magistrati, imprenditori, dirigenti politici e sindacali, non e' stato vano e ha posto le basi per una forte risposta della societa' civile siciliana".(AGENZIA DIRE, http://www.dire.it/)