''Dobbiamo affrontare ostacoli importanti da superare per l'interesse di tutti''. Lo afferma il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi nel corso del suo intervento telefonico con la Comunita' Incontro di don Gelmini che premia oggi ad Amelia il sottosegretario Carlo Giovanardi.''Sono alle prese con il documento - spiega il premier scusandosi con don Gelmini per non essere presente alla premiazione - che dovra' essere presentato in parlamento e ottenere un voto di maggioranza per l'attuazione del programma''. Berlusconi, pero', non ha rinunciato a lanciare una velata critica al presidente della Camera Gianfranco Fini sottolineando come ''lo stare insieme e il mettere da parte ambizioni personali sia un valore molto alto''. Elogiando il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alla famiglia e lotta alla droga - che oggi riceve ad Amelia il premio Madonna del Sorriso - Berlusconi ha rimarcato il fatto che Carlo Giovanardi ''non ha mai tradito, mai cambiato bandiera. A differenza di altri''.''Il sottosegretario - conclude il premier - merita questo premio per aver dedicato la sua vita alla lotta contro la droga ed e' anche grazie a lui se un milione di persone in meno hanno fatto uso quest'anno di stupefacenti''.
BOCCHINO: INDISPENSABILE VERTICE PDL-FLI SUI CINQUE PUNTI ''Berlusconi deve decidere se andare avanti con l'autosufficienza oppure se domani c'e' un vertice di maggioranza che decida che cosa c'e' nei cinque punti. Se insomma la risoluzione e' il frutto di un vertice della maggioranza parlamentare oppure un frutto dell'asse Bossi-Berlusconi''. E' quanto ha dichiarato il capogruppo dei deputati di Futuro e Liberta' Italo Bocchino, intervenendo alla registrazione della trasmissione 'Porta a porta' che andra' in onda questa sera.Sollecitato dal conduttore Vespa che gli chiedeva quindi se ritenesse indispensabile un vertice sui cinque punti del programma, Bocchino ha risposto: ''E' evidente che sia indispensabile, non si e' mai vista una maggioranza in cui due gambe su tre preparano un documento ed in cui un altro pezzo sente, legge e vota senza partecipare alla stesura. Se la maggioranza e' composta da tre gruppi - ha aggiunto Bocchino - sono loro che discutono e decidono come comportarsi''.Bocchino ha quindi rimarcato come inevitabilmente la tregua all'interno della maggioranza passi attraverso un percorso parlamentare chiaro ed ha aggiunto: ''Se mercoledi' non ci sara' un documento condiviso e' un problema. Se non c'e' un accordo e si dice dovete votare perche' c'e un programma, e' un problema''.