Il governo dell'Ecuador oggi ha dichiarato lo stato di emergenza in tutto il territorio nazionale a causa di "un fallito tentativo di colpo di stato". Il consigliere giuridico della presidenza, Alexis Mera, ha detto che lo stato di emergenza, che prevede che passi all'Esercito la responsabilita' della sicurezza interna ed esterna del paese, durera' una settimana.
Parlando ai poliziotti che oggi si sono ammutinati, il presidente dell'Ecuador Rafael Correa ha denunciato un tentativo di colpo di stato da parte dell'opposizione, prima di essere aggredito, con lancio di lacrimogeni da parte degli agenti. Il presidente e' rimasto ferito leggermente ed ora e' stato ricoverato in un ospedale della capitale che, riporta la Cnn, ora e' stato circondato.
"Non vogliamo rovesciare il presidente Correa, vogliamo che risponda alle nostre richieste. Cosi' il portavoce della polizia, Florencio Ruiz, ha spiegato le ragioni della rivolta che sta infiammando la capitale dell'Ecuador, Quito, esortando i colleghi, soprattutto delle citta' di provincia, di tornare ai loro posti per evitare "spargimento di sangue, la cittadinanza e' indifesa". Parlando con accanto i generali della polizia, Ruiz ha smentito che le forze di sicurezza stiano portando a termine un golpe, come ha detto lo stesso presidente dall'ospedale dove e' stato ricoverato dopo essere rimasto ferito dai dimostranti.