"Al di là delle denunce di un governo che si denuncia da solo, francamente, abbiamo visto in questo agosto terrificante come il secondo tempo del berlusconismo possa far regredire la politica alla fogna: questo è il rischio che abbiamo davanti". Lo ha detto il segretario nazionale del Pd, Pierluigi Bersani, in un passaggio del suo intervento alla cerimonia di inaugurazione della nuova sede del Partito democratico a Firenze.
Per Bersani, è in atto "un deterioramento ulteriore della politica, del tessuto civile e del senso civico, della fiducia, della speranza, mentre il paese sta scivolando, ed è da tempo che scivola. Noi, credibilmente -ha aggiunto il leader del Pd- con un quadro di alleanze, con proposte politiche, dobbiamo realizzare il progetto di una nuova riscossa italiana. Su questo progetto, e sulle idee e le proposte, lavoreremo nelle prossime settimane. Per l'autunno prepareremo una mobilitazione straordinaria, per presentare le nostre proposte".
Per Bersani, è in atto "un deterioramento ulteriore della politica, del tessuto civile e del senso civico, della fiducia, della speranza, mentre il paese sta scivolando, ed è da tempo che scivola. Noi, credibilmente -ha aggiunto il leader del Pd- con un quadro di alleanze, con proposte politiche, dobbiamo realizzare il progetto di una nuova riscossa italiana. Su questo progetto, e sulle idee e le proposte, lavoreremo nelle prossime settimane. Per l'autunno prepareremo una mobilitazione straordinaria, per presentare le nostre proposte".
''Non ho un calendario per la crisi del berlusconismo - ha poi sottolineato Bersani - non so dirvi il giorno, l'ora e neanche l'anno, ma è certo che la crisi è ineluttabile''. ''Noi ci siamo - ha proseguito - siamo radicati sui territori e questo non ce lo può insegnare nessuno. L'Italia è abbandonata dalle politiche di governo. Noi ci rimbocchiamo le maniche, se le rimbocchino tutti, soprattutto chi se le è rimboccate meno fino ad oggi. Le parole sono: lavoro, democrazia, costituzione. Così potremo costruire e prendere in mano le redini dell'alternativa''.
Il leader del Pd si scaglia anche contro i ministri dell'Economia e dell'Istruzion: ''C'è gente precaria nella scuola, che dopo 10-12 anni viene mandata a casa: neanche i padroni delle ferriere fanno quello che stanno facendo Gelmini e Tremonti''. Sempre riferendosi ai precari della scuola, c'è ''gente che ha fatto il mutuo e ora non sa come pagarlo - ha aggiunto Bersani - Gente disperata che va letteralmente a piangere nelle banche. Questa è gente che ha bisogno di noi''.
Bersani ha inoltre commentato le parole del capo dello Stato: ''Mi pare che il presidente Napolitano stia illuminando la situazione con delle affermazioni sempre più chiare'', che costituiscono ''un richiamo interiormente forte a prendere atto dei problemi di questo Paese''. ''Siamo in una situazione incredibile, paradossale che ha anche dello scandaloso. Si stanno riaprendo le scuole e abbiamo almeno 25-30 mila giovani precari, gente che chiamiamo così anche se hanno alle spalle 10 anni di lavoro, lasciati a casa senza nemmeno una parola, un ammortizzatore sociale, senza niente'', ha sottolineato. ''E' uno scandalo che non ci si stia preoccupando dei problemi reali del Paese - ha proseguito il leader del Pd - abbiamo una crisi industriale rilevantissima con piccole imprese che saltano, un lavoro giovanile che non c'è, non abbiamo un ministro dello Sviluppo economico. Mi pare - ha concluso Bersani - che l'appello sia chiaro: vogliamo occuparci o no dei problemi reali del Paese?''.
'La politica diventa una fogna quando c'è uno come Bersani che, essendo segretario del Partito democratico, parla in questo modo. Evidentemente al peggio non c'è mai limite'', è la replica del capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto.
Il leader del Pd si scaglia anche contro i ministri dell'Economia e dell'Istruzion: ''C'è gente precaria nella scuola, che dopo 10-12 anni viene mandata a casa: neanche i padroni delle ferriere fanno quello che stanno facendo Gelmini e Tremonti''. Sempre riferendosi ai precari della scuola, c'è ''gente che ha fatto il mutuo e ora non sa come pagarlo - ha aggiunto Bersani - Gente disperata che va letteralmente a piangere nelle banche. Questa è gente che ha bisogno di noi''.
Bersani ha inoltre commentato le parole del capo dello Stato: ''Mi pare che il presidente Napolitano stia illuminando la situazione con delle affermazioni sempre più chiare'', che costituiscono ''un richiamo interiormente forte a prendere atto dei problemi di questo Paese''. ''Siamo in una situazione incredibile, paradossale che ha anche dello scandaloso. Si stanno riaprendo le scuole e abbiamo almeno 25-30 mila giovani precari, gente che chiamiamo così anche se hanno alle spalle 10 anni di lavoro, lasciati a casa senza nemmeno una parola, un ammortizzatore sociale, senza niente'', ha sottolineato. ''E' uno scandalo che non ci si stia preoccupando dei problemi reali del Paese - ha proseguito il leader del Pd - abbiamo una crisi industriale rilevantissima con piccole imprese che saltano, un lavoro giovanile che non c'è, non abbiamo un ministro dello Sviluppo economico. Mi pare - ha concluso Bersani - che l'appello sia chiaro: vogliamo occuparci o no dei problemi reali del Paese?''.
'La politica diventa una fogna quando c'è uno come Bersani che, essendo segretario del Partito democratico, parla in questo modo. Evidentemente al peggio non c'è mai limite'', è la replica del capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto.