Sui referendum "dobbiamo essere coerenti con le decisioni prese in passato". E' l'invito che Gianfranco Fini rivolge ai parlamentari di Fli riuniti all'hotel Minerva. Le leggi che i quesiti chiedono di abrogare riguardano l'acqua, il nucleare e il legittimo impedimento: tutti provvedimenti votati dai finiani, che all'epoca erano ancora nella maggioranza. "Non perche' Andrea era ministro- avrebbe aggiunto Fini secondo quanto riferito, parlando del decreto Ronchi sull'acqua- ma abbiamo fatto una battaglia in Parlamento e l'abbiamo votato".
IL BERLUSCONISMO NON E' ANCORA FINITO, perche' la nomina di Angelino Alfano al vertice del Pdl "non risolve nulla" e anzi lascia ancora il partito saldamente in mano a Silvio Berlusconi. "Fli- dice secondo quanto riferito- non e' nato per dar vita a una coalizione alternativa al centrodestra, ma per fare un nuovo centrodestra una volta che il berlusconimso sara' consegnato al giudizio dei posteri. Questo momento- osserva- non e' ancora giunto: la nomina di Alfano non risolve nulla perche' Berlusconi resta il dominus del Pdl".
MA NON SIAMO UNA COSTOLA DELLA SINISTRA - Il voto delle amministrative "ha dimostrato che l'onda lunga del berlusconismo si e' fermata, c'e' un reflusso di voti", ma "noi non siamo la costola del centrosinistra: Fli deve essere il cemento di alleanza tra moderati e riformatori". Gianfranco Fini riunisce i parlamentari di Fli all'Hotel Minerva e, secondo quanto riferito, incassa un fragoroso applauso quando pronuncia questo passaggio del suo discorso.Fini loda Fli, "abbiamo scosso l'albero- dice- siamo stati determinanti per dimostrare le promesse deludenti" del governo, ma avverte: "Alcuni frutti li ha presi un po' il centrosinistra, che pero' ha problemi di baricentro" politico dell'alleanza."Noi- esorta- non possiamo stare alla finestra a cullarci, ma dobbiamo lavorare per i risultati delle politiche che sicuramente ci premieranno".Poi: "Se non siamo chiari nel dire che rifiutiamo il massimalismo del centrosinistra e del centrodestra facciamo un grande errore. Non possiamo solo dire che vogliamo un nuovo centrodestra, dobbiamo passare ai fatti in termini di contenuti".Fini chiede ai suoi "congressi unitari, no divisioni in correnti, non facciamo l'errore passato", esorta. Il partito deve ora essere "riempito di contenuti in vista della convention del terzo polo di meta' luglio". Il presidente della Camera chiede di silenziare la 'torre di Babele' di Fli fatta di decine di posizioni e differenze. "Siamo reduci da vicende tormentate e difficili- spiega- Vi ringrazio per aver scavallato questo momento. Davanti abbiamo tante opportunita' ma anche problemi che non vanno nascosti sotto il tappeto".
MA NON SIAMO UNA COSTOLA DELLA SINISTRA - Il voto delle amministrative "ha dimostrato che l'onda lunga del berlusconismo si e' fermata, c'e' un reflusso di voti", ma "noi non siamo la costola del centrosinistra: Fli deve essere il cemento di alleanza tra moderati e riformatori". Gianfranco Fini riunisce i parlamentari di Fli all'Hotel Minerva e, secondo quanto riferito, incassa un fragoroso applauso quando pronuncia questo passaggio del suo discorso.Fini loda Fli, "abbiamo scosso l'albero- dice- siamo stati determinanti per dimostrare le promesse deludenti" del governo, ma avverte: "Alcuni frutti li ha presi un po' il centrosinistra, che pero' ha problemi di baricentro" politico dell'alleanza."Noi- esorta- non possiamo stare alla finestra a cullarci, ma dobbiamo lavorare per i risultati delle politiche che sicuramente ci premieranno".Poi: "Se non siamo chiari nel dire che rifiutiamo il massimalismo del centrosinistra e del centrodestra facciamo un grande errore. Non possiamo solo dire che vogliamo un nuovo centrodestra, dobbiamo passare ai fatti in termini di contenuti".Fini chiede ai suoi "congressi unitari, no divisioni in correnti, non facciamo l'errore passato", esorta. Il partito deve ora essere "riempito di contenuti in vista della convention del terzo polo di meta' luglio". Il presidente della Camera chiede di silenziare la 'torre di Babele' di Fli fatta di decine di posizioni e differenze. "Siamo reduci da vicende tormentate e difficili- spiega- Vi ringrazio per aver scavallato questo momento. Davanti abbiamo tante opportunita' ma anche problemi che non vanno nascosti sotto il tappeto".