Ad aprile, circa il 9% della forza lavoro è in cerca di occupazione. E’ una crescita continua che, da un anno all’altro, ha coinvolto 372mila persone. 26 persone su 100 non cercano più lavoro. 30 giovani su 100 sono disoccupati.
Si tratta di numeri emblematici che hanno bisogno di misure urgenti. Occorre affrontare quindi l’emergenza disoccupazione partendo da quella giovanile causata, anche, dalla diffusione di contratti a termine che danno all’impresa flessibilità, ma a danno della sicurezza del lavoratore.
E’ sempre più necessario, così come evidenziato anche dal Governatore Draghi, superare la segmentazione e stimolare la partecipazione al mercato del lavoro, soprattutto al Sud attraverso una terapia d’urto iniziando dall’estensione di una “no tax area” mirata all’incentivazione per le imprese che promuovono buona occupazione.
Si tratta di numeri emblematici che hanno bisogno di misure urgenti. Occorre affrontare quindi l’emergenza disoccupazione partendo da quella giovanile causata, anche, dalla diffusione di contratti a termine che danno all’impresa flessibilità, ma a danno della sicurezza del lavoratore.
E’ sempre più necessario, così come evidenziato anche dal Governatore Draghi, superare la segmentazione e stimolare la partecipazione al mercato del lavoro, soprattutto al Sud attraverso una terapia d’urto iniziando dall’estensione di una “no tax area” mirata all’incentivazione per le imprese che promuovono buona occupazione.
La crescita del nostro Paese può ripartire solo dando “valore al lavoro”, attraverso una nuova e strutturale regolamentazione del mercato del lavoro che veda come cardini buone tipologie contrattuali, riforma degli ammortizzatori sociali estesa a tutti e connessa a una efficace formazione.