ROMA(Agenzia Dire) - Il 19 giugno al Palalottomatica di Roma: il Partito democratico mobilita militanti e dirigenti per una manifestazione nazionale contro la manovra economica del governo. "Per un'altra politica economica, per la crescita e il lavoro, contro una manovra ingiusta e sbagliata, per dare voce a tutti i protagonisti sociali colpiti dalle scelte del governo", dice il segretario Pd presentando l'iniziativa.
In quella sede i democratici illustreranno anche la propria 'contro manovra' messa a punto nelle riunioni di ieri e di oggi dalla consulta economica del partito, in collaborazione con i capigruppo in commissione di Camera e Senato. Tre i capitoli sui quali il Pd chiede che si intervenga. Dal punto di vista fiscale i democratici chiedono che si riequilibri il carico della tassazione spostandolo dal reddito di impresa e di lavoro alla rendita, fino a una tassazione del 20 per cento, e cioè in linea con la media europea e che escluda i bot.
All'interno di questo capitolo altre misure prevedono la reintroduzione della detassazione fino al 55 per cento per le ristrutturazioni edili, l'innalzamento della franchigia Irap per le piccole imprese. Un secondo fronte di intervento prevede l'allentamento del patto di stabilità interno per le pubbliche amministrazioni che destinino risorse agli investimento. Infine il Pd mira a reintegrare le risorse per la scuola. "Si tratta di misure che sono tutte coperte ed avvengono a saldi invariati- dice il responsabile Economia del partito Stefano Fassina- Tra le proposte per il reperimento di risorse a copertura prevediamo ad esempio di intervenire sui capitali scudati in modo che non siano più al riparo dalla fiscalità negli anni a venire, una serie di misure più rigorose contro l'evasione, ad esempio modificando le norme della manovra sul redditometro e infine una sostanziale opera di risparmio nella pubblica amministrazione raggiunta con interventi strutturali di natura organizzativa". www.dire.it
All'interno di questo capitolo altre misure prevedono la reintroduzione della detassazione fino al 55 per cento per le ristrutturazioni edili, l'innalzamento della franchigia Irap per le piccole imprese. Un secondo fronte di intervento prevede l'allentamento del patto di stabilità interno per le pubbliche amministrazioni che destinino risorse agli investimento. Infine il Pd mira a reintegrare le risorse per la scuola. "Si tratta di misure che sono tutte coperte ed avvengono a saldi invariati- dice il responsabile Economia del partito Stefano Fassina- Tra le proposte per il reperimento di risorse a copertura prevediamo ad esempio di intervenire sui capitali scudati in modo che non siano più al riparo dalla fiscalità negli anni a venire, una serie di misure più rigorose contro l'evasione, ad esempio modificando le norme della manovra sul redditometro e infine una sostanziale opera di risparmio nella pubblica amministrazione raggiunta con interventi strutturali di natura organizzativa". www.dire.it