''Entro due settimane avremo 330 deputati e finalmente potremo approvare le tre grandi riforme: giustizia, architettura istituzionale e fisco''. Lo afferma il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, intervendo alla convention 'Cofondatori' all'Auditorium della Conciliazione.E il premier si dice sicuro anche del consenso popolare: ''Vinceremo anche le ammnistrative, come abbiamo vinto le politiche e le europee''.''Nella vita - dice - ci vogliono obiettivi ambiziosi.Perche' non dirci che dobbiamo arrivare al 58%?''.Poi, due stoccate. La prima al presidente della Camera: ''Fini non aveva letto Cofondatori ma Coaffondatori''. E poi: ''Abbiamo scoperto che c'era un patto tra Fini e il sindacato dei magistrati. Lui avrebbe garantito che non avrebbe fatto passare nessuna riforma della giustizia fin quando sarebbe stato presidente della Camera. Poi sara' lui a sedersi con il sindacato per fare la riforma''.La seconda bordata, verso Pier Ferdinando Casini: ''In questi tre anni Casini e' passato all'opposizione e non so come fara' a spiegare ai suoi elettori la sua prossima alleanza con i comunisti''.Infine, un nuovo duro attacco contro i giudici: ''Se la magistratura infanga il presidente del Consiglio, infanga l'Italia. Se uno ha 31 processi a confronto Al Capone e' un dilettante. Nessuno dei fatti di cui sono accusato corrisponde a verita'. L'ho giurato sui miei figli''.E il premier incalza:''Ora, contro di me tentano anche l'attacco patrimoniale. A Milano c'e' un giudice, di cui potrei dire molto, che ha formulato un risarcimento di 750 milioni per la tessera numero uno del Pd, De Benedetti, per un lodo a cui la Mondadori fu costretta. E' una rapina a mano armata''.''De Benedetti si alzo' dal tavolo saltando di gioia, io rimasi sconfortato e ora alla Mondadori, che ha 252 milioni di valore, si chiede di risarcirne 750. Definire questo fatto - conclude Berlusconi - una rapina a mano armata e' il minimo''.