Referendum su acqua, nucleare e legittimo impedimento, elezioni amministrative in 11 province e più di 1300 comuni e, a fine anno, il censimento 2011 di tutti gli italiani: appuntamenti che interesseranno anche gli italiani all’estero che voteranno per corrispondenza ai referendum (12 e 13 giugno) e che dovranno tornare in Italia se vorranno dire la loro alle amministrative del 15 e 16 maggio. In ogni caso, sarà importante avere aggiornata la propria posizione Aire e comunicare al proprio consolato di riferimento eventuali variazioni di residenza.
Ai quesiti referendari, gli italiani all’estero risponderanno per corrispondenza: aver aggiornato cambi di residenza significa avere la (quasi) certezza di vedersi recapitare il plico con il materiale necessario per votare. Per partecipare alle amministrative, invece, occorre tornare in Italia: ad ogni consultazione, gli enti locali prevedono sconti sul viaggio per facilitare il rientro dei connazionali, che verranno deliberati a breve. Quanto al censimento, quello di quest’anno sarà il 15° per tutta la popolazione e per le abitazioni: quello degli italiani all’estero, in particolare, si terrà ad ottobre. In previsione di questa scadenza, la Direzione generale per i servizi demografici del Ministero dell’Interno ha già diramato una circolare in cui si invitano i Comuni a provvedere ad aggiornare quanto prima le variazioni comunicate dai Consolati (iscrizione, variazione, cancellazione Aire). Dal canto loro, alcuni Consolati hanno già avviato una campagna di informazione presso gli italiani residenti nella propria circoscrizione invitandoli a comunicare eventuali variazioni all’indirizzo di residenza; allo stato civile (nascite, matrimoni, decessi); ai trasferimenti in altre città o al rimpatrio in Italia