4 aprile 2011

La visita del ministro Frattini a Buenos Aires:Firmati dodici accordi bilaterali

In occasione della visita del ministro Franco Frattini a Buenos Aires i governi italiano e argentino hanno firmato 12 accordi nell'ambito della Commissione economica mista. “Nei rapporti tra Italia e Argentina si sta aprendo una nuova stagione - ha sottolineato il ministro Frattini - Abbiamo raggiunto risultati importanti, sono stati lavori di successo”. Frattini ha rimarcato che il presidente argentino Cristina Fernandez de Kirchner sarà a Roma per le celebrazioni del 2 giugno, insieme ad un'ampia rappresentanza di imprenditori di Buenos Aires, Il ministro degli Esteri ha inoltre segnalato quale area di lavoro tra i due Paesi “la partecipazione comune al G20, una visione condivisa sulla governance globale, la riforma dell'Onu”. “Da sempre abbiamo una visione comune per una governance più aperta e più rappresentativa”, ha concluso il Ministro, sottolineando d'altra parte l'importanza della forte “presenza delle imprese” e dello spazio dato alla cultura, in particolare dopo l'inaugurazione il 31 marzo in un museo di Buenos Aires dell’esposizione del Doriforo, la scultura di Policleto portata fuori da Napoli per la prima volta dalla sua scoperta nel 1797 a Pompei. Tra le intese siglate a Buenos Aires si segnalano quelle tra l'Agenzia spaziale italiana (Asi) e l'Argentina Conae, tra l'Istituto nazionale di Oceanografia e geofisica sperimentale di Trieste e quello di Mar del Plata. Infine tra l'Università di Pisa e la Sociedad Electrica Argentina.


Di particolare importanza l’accordo tra l'Ice e la Fundacion Exportar. Come ha spiegato il presidente Ice Umberto Vattani , “nel rispetto degli obblighi internazionali e di quelli derivanti all’Italia dalla sua appartenenza all’Unione Europea i due Enti si impegnano a intraprendere delle iniziative per promuovere le relazioni economiche e commerciali tra la Repubblica argentina e la Repubblica italiana”. L’accordo ha sottolineato Vattani, “è un’importante opportunità per lo sviluppo economico-commerciale dei due Paesi e un ulteriore strumento a disposizione delle imprese italiane per affrontare il mercato argentino”. L’accordo ha una durata di due anni rinnovabili. (Inform)