''Dobbiamo preoccuparci di chi 'non ha' perché l'attuale sistema lascia scoperte zone di povertà. Occorre rinnovare il sistema del Welfare per migliorarlo''. Lo ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano oggi a Cagliari.
''Per la crescita del paese - ha quindi osservato - è importante la coesione sociale che non significa immobilismo, ma creare un sistema diverso da quello che abbiamo conosciuto nel passato''. Inoltre "dobbiamo liberare le giovani generazioni dal peso del debito pubblico per dare loro possibilità intatte di prospettive di occupazione nazionale".
Il capo dello Stato è tornato anche sui temi del federalismo fiscale e del processo di unificazione del Paese. ''Continuo ad insistere su una chiara piattaforma di federalismo fiscale, perché la commissione faccia il punto. Il lavoro è stato un po' sospeso '', ha osservato Napolitano. ''La maggiore incompiutezza del processo di unificazione d'Italia è il divario tra il Nord e il Sud del Paese ha aggiunto -. Una questione non solo economica e sociale ma anche istituzionale, assolutamente ineludibile''.
Durante la visita ci sono state delle contestazioni. ''Sento la responsabilità di sostenere il rilancio del Paese e non rappresento le banche e il capitale finanziario come qualcuno grida'', ha detto il capo dello Stato replicando alle contestazioni dei movimenti di pastori, popolo delle partita Iva e movimento commercianti all'uscita dal municipio e all'esterno del Teatro Lirico. ''In ogni caso sarò accanto a chi darà il suo apporto allo sforzo collettivo per rilanciare l'Italia ed alla costruzione di una nuova Europa''.
''Capisco il malcontento - ha detto ancora il capo dello Stato intervenendo nel pomeriggio al Consiglio regionale della Sardegna -. Credo però che si debba parlare di molti problemi, alcuni pregressi, per mancanza di risposte che ci trasciniamo da anni. I dati oggettivi riguardano la crisi dell'Italia e dell'Europa, ma faccio appello a voi rappresentanti delle istituzioni perché si affronti il malessere con lucidità e freddezza per individuare le soluzioni ai problemi''.
La visita del capo dello Stato nel capoluogo sardo è iniziata questa mattina alla 10.30 con l'inaugurazione della 'Pietra Tricolore' al porto di Cagliari.
Domani il presidente partirà per Sassari, dove parteciperà, alle 11, al nuovo Teatro comunale in piazza Cappuccini, alle celebrazioni del 450esimo anniversario dell'istituzione dell'Università. Nel pomeriggio il presidente andrà ad Alghero in visita al museo 'Giuseppe Manno'.
''Per la crescita del paese - ha quindi osservato - è importante la coesione sociale che non significa immobilismo, ma creare un sistema diverso da quello che abbiamo conosciuto nel passato''. Inoltre "dobbiamo liberare le giovani generazioni dal peso del debito pubblico per dare loro possibilità intatte di prospettive di occupazione nazionale".
Il capo dello Stato è tornato anche sui temi del federalismo fiscale e del processo di unificazione del Paese. ''Continuo ad insistere su una chiara piattaforma di federalismo fiscale, perché la commissione faccia il punto. Il lavoro è stato un po' sospeso '', ha osservato Napolitano. ''La maggiore incompiutezza del processo di unificazione d'Italia è il divario tra il Nord e il Sud del Paese ha aggiunto -. Una questione non solo economica e sociale ma anche istituzionale, assolutamente ineludibile''.
Durante la visita ci sono state delle contestazioni. ''Sento la responsabilità di sostenere il rilancio del Paese e non rappresento le banche e il capitale finanziario come qualcuno grida'', ha detto il capo dello Stato replicando alle contestazioni dei movimenti di pastori, popolo delle partita Iva e movimento commercianti all'uscita dal municipio e all'esterno del Teatro Lirico. ''In ogni caso sarò accanto a chi darà il suo apporto allo sforzo collettivo per rilanciare l'Italia ed alla costruzione di una nuova Europa''.
''Capisco il malcontento - ha detto ancora il capo dello Stato intervenendo nel pomeriggio al Consiglio regionale della Sardegna -. Credo però che si debba parlare di molti problemi, alcuni pregressi, per mancanza di risposte che ci trasciniamo da anni. I dati oggettivi riguardano la crisi dell'Italia e dell'Europa, ma faccio appello a voi rappresentanti delle istituzioni perché si affronti il malessere con lucidità e freddezza per individuare le soluzioni ai problemi''.
La visita del capo dello Stato nel capoluogo sardo è iniziata questa mattina alla 10.30 con l'inaugurazione della 'Pietra Tricolore' al porto di Cagliari.
Domani il presidente partirà per Sassari, dove parteciperà, alle 11, al nuovo Teatro comunale in piazza Cappuccini, alle celebrazioni del 450esimo anniversario dell'istituzione dell'Università. Nel pomeriggio il presidente andrà ad Alghero in visita al museo 'Giuseppe Manno'.