Cgil, Cisl e UIL, chiedono ''una decisa revisione della soprattassa sul permesso di soggiorno e della sua finalizzazione e chiedono al Governo di avviare da subito un confronto serio con le Parti Sociali per trovare soluzioni condivise, ragionevoli, equilibrate ed eque al fenomeno dell'immigrazione, per evitare cosi' situazioni di disagio diffuso a quanti, lavoratori e famiglie, presenti onestamente sul nostro territorio, contribuiscono al benessere economico e sociale del Paese''.
Secondo i sindacati ''con l'introduzione della soprattassa si richiede alle famiglie immigrate un sforzo economico oneroso e insostenibile. La soprattassa, non tiene conto delle difficolta' di coloro che hanno perso il lavoro o che sono in cerca di occupazione cosi' come non tiene in considerazione la composizione ed il reddito del nucleo familiare degli immigrati. E' inoltre iniquo che gli immigrati debbano pagare di piu' un servizio che lo Stato non riesce a fornire nei tempi di legge previsti''.
Per questo Cgil, Cisl e Uil, ''sono in mobilitazione oggi e nei prossimi giorni, per dare voce a chi e' chiamato a pagare un costo sociale iniquo e per ribadire la necessita' di affrontare attraverso strumenti organici, l'implementazione di politiche di integrazione degli immigrati e delle loro famiglie che sono presenti sul nostro territorio e che come tutti i cittadini, hanno dei doveri, ma anche dei diritti che vanno rispettati''.
Secondo i sindacati ''con l'introduzione della soprattassa si richiede alle famiglie immigrate un sforzo economico oneroso e insostenibile. La soprattassa, non tiene conto delle difficolta' di coloro che hanno perso il lavoro o che sono in cerca di occupazione cosi' come non tiene in considerazione la composizione ed il reddito del nucleo familiare degli immigrati. E' inoltre iniquo che gli immigrati debbano pagare di piu' un servizio che lo Stato non riesce a fornire nei tempi di legge previsti''.
Per questo Cgil, Cisl e Uil, ''sono in mobilitazione oggi e nei prossimi giorni, per dare voce a chi e' chiamato a pagare un costo sociale iniquo e per ribadire la necessita' di affrontare attraverso strumenti organici, l'implementazione di politiche di integrazione degli immigrati e delle loro famiglie che sono presenti sul nostro territorio e che come tutti i cittadini, hanno dei doveri, ma anche dei diritti che vanno rispettati''.