Dai dati a nostra disposizione, peraltro pubblicati dallo stesso sito ufficiale dell’Inps, il totale delle ore di cassa integrazione autorizzate nel mese di dicembre è pari a 60,8 milioni da rapportare ai 55 milioni di gennaio 2012. Pertanto il raffronto tra i dati di gennaio e quelli del mese precedente segnalano un calo del 9,5% e non del 26,7%.
Ciò precisato, dunque, non si registra una diminuzione, ma un aumento della cassa integrazione ordinaria dell’1,4% seppur in un quadro di generale di diminuzione delle richieste di ore di cassa integrazione totali. Sono infatti state autorizzate 20,3 milioni di ore nel mese appena trascorso, a fronte dei 20 milioni di richieste di dicembre 2011.
Viceversa, positiva la minor richiesta di cassa straordinaria (-9,1% rispetto a dicembre) ed il costante calo, da settembre, delle richieste di cassa in deroga (- 22,8%) che potrebbero indicare sia un non allargamento del bacino delle imprese più violentemente colpite dalla crisi, sia la tenuta del sistema delle piccole imprese.
In sintesi, la complessiva flessione del 9,5% rispetto a dicembre 2011, segnala anche la sostenibilità del sistema degli ammortizzatori sociali.
Continuiamo, comunque, a ritenere necessario affiancare a doverose politiche di sostegno al reddito, vere e proprie politiche di crescita e di sviluppo.
Ciò precisato, dunque, non si registra una diminuzione, ma un aumento della cassa integrazione ordinaria dell’1,4% seppur in un quadro di generale di diminuzione delle richieste di ore di cassa integrazione totali. Sono infatti state autorizzate 20,3 milioni di ore nel mese appena trascorso, a fronte dei 20 milioni di richieste di dicembre 2011.
Viceversa, positiva la minor richiesta di cassa straordinaria (-9,1% rispetto a dicembre) ed il costante calo, da settembre, delle richieste di cassa in deroga (- 22,8%) che potrebbero indicare sia un non allargamento del bacino delle imprese più violentemente colpite dalla crisi, sia la tenuta del sistema delle piccole imprese.
In sintesi, la complessiva flessione del 9,5% rispetto a dicembre 2011, segnala anche la sostenibilità del sistema degli ammortizzatori sociali.
Continuiamo, comunque, a ritenere necessario affiancare a doverose politiche di sostegno al reddito, vere e proprie politiche di crescita e di sviluppo.