L'Italia continua a lottare contro neve e ghiaccio. Le situazioni piu' critiche si sono registrate in Emilia Romagna e Marche dove anche mezzi e soccorritori hanno avuto grandi difficolta'. Secondo la Protezione Civile il continente europeo e' interessato da una vasta struttura depressionaria che presenta due minimi relativi in quota: il primo sul Tirreno settentrionale e il secondo sui settori occidentali della Russia. Il minimo sull'area italiana manterra' in giornata ancora condizioni di maltempo su Emilia-Romagna e regioni centro-meridionali con precipitazioni a prevalente carattere nevoso. Per domani ancora neve in mattinata su Romagna, Marche ed Abruzzo, mentre sul resto del paese si assistera' a precipitazioni a carattere isolato. Tra lunedi' e martedi' ancora circolazione depressionaria sull'Italia, seppur in quadro di lento miglioramento, con precipitazioni residue su versanti tirrenici centro-meridionali e regioni del medio ed alto adriatico.
In particolare le nevicate si registrano a tutte le quote su Emilia Romagna e Marche, con apporti al suolo elevati su Appennino emiliano, Romagna e Marche settentrionali, da moderati ad elevati sulle restanti aree; sulle restanti zone del Centro, con apporti al suolo da moderati ad elevati sui settori orientali di Toscana, Umbria e Lazio e su Abruzzo e Molise, da deboli a moderati sulle restanti aree; su Piemonte occidentale e meridionale, entroterra ligure, Lombardia meridionale ed orientale, Veneto e Friuli Venezia Giulia, con apporti al suolo generalmente da deboli a moderati, specie lungo i rilievi; al di sopra dei 100-300 m, con sconfinamenti fino al livello del mare, su Campania centro-settentrionale, Sardegna e sui settori settentrionali di Basilicata e Puglia, con apporti al suolo da moderati ad elevati sulle zone interne e rilievi della Campania e sulla Basilicata, da deboli a moderati altrove; al di sopra dei 200-400 m sui restanti settori di Campania, Basilicata e Puglia e sulla Calabria, con apporti al suolo da moderati ad elevati sui versanti tirrenici, moderati altrove; al di sopra dei 500-800 m sulla Sicilia, con apporti al suolo da deboli a moderati.
In particolare le nevicate si registrano a tutte le quote su Emilia Romagna e Marche, con apporti al suolo elevati su Appennino emiliano, Romagna e Marche settentrionali, da moderati ad elevati sulle restanti aree; sulle restanti zone del Centro, con apporti al suolo da moderati ad elevati sui settori orientali di Toscana, Umbria e Lazio e su Abruzzo e Molise, da deboli a moderati sulle restanti aree; su Piemonte occidentale e meridionale, entroterra ligure, Lombardia meridionale ed orientale, Veneto e Friuli Venezia Giulia, con apporti al suolo generalmente da deboli a moderati, specie lungo i rilievi; al di sopra dei 100-300 m, con sconfinamenti fino al livello del mare, su Campania centro-settentrionale, Sardegna e sui settori settentrionali di Basilicata e Puglia, con apporti al suolo da moderati ad elevati sulle zone interne e rilievi della Campania e sulla Basilicata, da deboli a moderati altrove; al di sopra dei 200-400 m sui restanti settori di Campania, Basilicata e Puglia e sulla Calabria, con apporti al suolo da moderati ad elevati sui versanti tirrenici, moderati altrove; al di sopra dei 500-800 m sulla Sicilia, con apporti al suolo da deboli a moderati.