Un nuovo impulso per la realizzazione del "Museo dell’emigrazione marchigiana nel mondo". Questa una delle principali linee di intervento del "Piano dell’emigrazione per il 2011", approvato dalla Giunta regionale, seconda annualità del programma triennale delle iniziative a favore dei marchigiani nel mondo.
"La raccolta del materiale documentale per il museo – spiega l’assessore regionale all’Emigrazione, Luca Marconi – rappresenterà la priorità delle iniziative ordinarie e culturali delle associazioni e delle federazioni dei marchigiani all’estero e, nelle Marche, di iniziative congiunte tra Regione e Province per sollecitare un ampio coinvolgimento di tutta la popolazione. L’idea del museo è anche volta a favorire un’attività educativa per i giovani e i bambini marchigiani per apprendere quando e come i loro nonni erano "extracomunitari"".
Testimonianze documentali, lettere, scritti, filmati, manifesti, giornali d’epoca, rappresentano l’insieme del materiale espositivo, alla cui raccolta tutti sono chiamati a contribuire, "con la consapevolezza – continua Marconi – che un complesso di buone iniziative verso i marchigiani all’estero non può prescindere da una diffusa conoscenza della loro storia".
Il museo potrà essere itinerante o avere sede in una città marchigiana da individuare. Il progetto si avvarrà della collaborazione del settore delle politiche giovanili e potrà prevedere l’istituzione di una commissione scientifica che si occuperà della creazione di una struttura polifunzionale dedicata alla storia dell’emigrazione e al reperimento, conservazione, catalogazione e valorizzazione delle fonti storiografiche
"La raccolta del materiale documentale per il museo – spiega l’assessore regionale all’Emigrazione, Luca Marconi – rappresenterà la priorità delle iniziative ordinarie e culturali delle associazioni e delle federazioni dei marchigiani all’estero e, nelle Marche, di iniziative congiunte tra Regione e Province per sollecitare un ampio coinvolgimento di tutta la popolazione. L’idea del museo è anche volta a favorire un’attività educativa per i giovani e i bambini marchigiani per apprendere quando e come i loro nonni erano "extracomunitari"".
Testimonianze documentali, lettere, scritti, filmati, manifesti, giornali d’epoca, rappresentano l’insieme del materiale espositivo, alla cui raccolta tutti sono chiamati a contribuire, "con la consapevolezza – continua Marconi – che un complesso di buone iniziative verso i marchigiani all’estero non può prescindere da una diffusa conoscenza della loro storia".
Il museo potrà essere itinerante o avere sede in una città marchigiana da individuare. Il progetto si avvarrà della collaborazione del settore delle politiche giovanili e potrà prevedere l’istituzione di una commissione scientifica che si occuperà della creazione di una struttura polifunzionale dedicata alla storia dell’emigrazione e al reperimento, conservazione, catalogazione e valorizzazione delle fonti storiografiche