13 febbraio 2011

IMMIGRATI: CDM DELIBERA STATO EMERGENZA UMANITARIA

Il Consiglio dei ministri, convocato oggi in via d'urgenza, ha deliberato lo stato di emergenza umanitaria per l'afflusso di numerosi cittadini nordafricani nel territorio meridionale del paese. Lo rende noto Palazzo Chigi, in un comunicato, al termine del Consiglio dei ministri. ''Tale delibera - si legge nel comunicato - consentira' l'immediata adozione, con ordinanza di Protezione civile, delle misure necessarie per controllare il fenomeno e assistere i cittadini in fuga dai paesi nordafricani''.IN 31 SBARCANO A ISOLA CAPO RIZZUTO Trentuno immigrati clandestini sono stati bloccati, la notte scorsa, dalla Guardia di finanza, mentre navigavano ad un miglio al largo di loocalita' ''Le Castella'' di Isola Capo Rizzuto, nel Crotonese, a bordo di una barca a vela. Tra di essi vi e' anche un neonato.E' stata una nave della Marina militare, impegnata in un pattugliamento del mar Ionio settentrionale, finalizzato al contrasto dell'immigrazione clandestina, ad intercettare l'imbarcazione, battente bandiera della Gran Bretagna, che si apprestava ad approdare sulla costa crotonese. Sono quindi intervenute le unita' navali G.94 ''Cappelletti'' della Sezione operativa navale della Guardia di finanza di Crotone e G.58 ''Atzei'' della sezione operativa navale di Roccella Jonica, che hanno scortato la barca con gli immigrati fino al porto di Crotone. Le indagini avviate dalla Finanza, in collaborazione con la squadra Mobile della Questura, dei Carabinieri e della Capitaneria di porto, hanno consentito di individuare tra i migranti uno scafista, di nazionalita' turca, che e' stato sottoposto a fermo. Gli immigrati, 18 uomini, 4 donne e 9 bambini, di cui uno neonato, di nazionalita' curda irachena, hanno riferito di essere partiti dalla Turchia circa 5 giorni orsono. Sono stati, quindi, trasferiti al Centro di accoglienza di Sant'Anna di Isola Capo Rizzuto (Kr).
MONS. CROCIATA A MARONI, BENE ATTENZIONE PER NUOVI PROFUGHI ''Noi siamo ben contenti che ci sia questa attenzione e vigilanza nei confronti di queste fasce e gruppi di immigrati, di profughi che rischiano di rimanere abbandonati a se stessi ed e' apprezzabile che si diffonda a tutti i livelli questa attenzione e questa sensibilita'''. Cosi' ha commentato, con l'Asca, mons.Mariano Crociata, segretario generale della Cei, la preoccupazione del ministro dell'interno, Roberto Maroni, per la nuova ''emergenza umanitaria'' dal Sud Mediterraneo.Mons.Crociata ha assicurato la continuita' dell'impegno della Chiesa. ''Noi abbiamo fatto sempre questo lavoro e continueremo a farlo, anche perche' - ha specificato - fa parte della nostra identita' e della nostra missione''.