"Vorrei sinceramente far pervenire le mie congratulazioni a tutti quei deputati che, dopo un lungo dibattito parlamentare voluto da quella fazione politica che io chiamerei "Armata Brancaleone", reduci della "Casta", appartenenti al vecchio sistema patriarcale della politica, hanno tentato ancora una volta, nell'ambito di Montecitorio, di spodestare il Premier Silvio Berlusconi". Così il senatore Esteban Juan Caselli, Responsabile per gli Italiani nel Mondo nel PDL, interviene oggi a commento della critica situazione di politica interna in Italia.
Per Caselli, "non sono riusciti nel tentativo di sottometterlo alla magistratura per motivi inesistenti che non hanno un fondamento giuridico valido. Non è questo il momento di pensare a chi potrebbe vincere le eventuali elezioni, giacché gli italiani si sentono rappresentati da un Governo che svolge quotidianamente un ottimo operato e che ha ottenuto varie volte la fiducia dalle Camere. Noi tutti del Popolo della Libertà – assicura Caselli - circondiamo il nostro leader Berlusconi con affetto, coadiuvati da altri colleghi che ogni giorno ritornano alla casa comune dalla quale se ne erano andati, chiamati da confuse idee e promesse".
Il senatore cita "l'onorevole Luca Barbareschi che – afferma - ha dimostrato nobiltà di spirito e dedizione verso gli italiani e avrebbe manifestato la capacità di distinguere la falsità della proposta finiana".
"Personalmente – dichiara - capisco, attraverso la mia esperienza da uomo politico, che i dibattiti parlamentari possano portare a posizioni ideologiche divergenti, in se stesso buono per la democrazia. Quello che non posso accettare è l'accanimento verificatosi nei confronti del Premier Berlusconi volto a distruggere la sua persona solo per motivi di interessi, sia economici che di privilegi. Tutti noi facciamo parte di una storia trascendente, di una grande famiglia che ci fa sentire Nazione. I cittadini attendono da noi unità nei progetti comuni al fine di sviluppare i piani di Governo che ci porteranno fuori dalla crisi globale".
Caselli dice un forte "basta" a chi ostacola "con atteggiamenti che democratici non sono il lavoro di un governo democraticamente eletto".
"Il Parlamento – conclude - esiste per discutere le proposte di legge e non per entrare in particolari privati, riportati come accuse che irreparabilmente potrebbero condurre alla rovina politica ed economica. Infine, quando il Parlamento fallisce nel trovare un accordo, un Governo che ha il valore di assumersi le proprie responsabilità in alcune scelte, come lo ha dimostrato il Governo Berlusconi, ha la facoltà di approvare un decreto legge come quello di ieri sera sul federalismo municipale". (aise)
Il senatore cita "l'onorevole Luca Barbareschi che – afferma - ha dimostrato nobiltà di spirito e dedizione verso gli italiani e avrebbe manifestato la capacità di distinguere la falsità della proposta finiana".
"Personalmente – dichiara - capisco, attraverso la mia esperienza da uomo politico, che i dibattiti parlamentari possano portare a posizioni ideologiche divergenti, in se stesso buono per la democrazia. Quello che non posso accettare è l'accanimento verificatosi nei confronti del Premier Berlusconi volto a distruggere la sua persona solo per motivi di interessi, sia economici che di privilegi. Tutti noi facciamo parte di una storia trascendente, di una grande famiglia che ci fa sentire Nazione. I cittadini attendono da noi unità nei progetti comuni al fine di sviluppare i piani di Governo che ci porteranno fuori dalla crisi globale".
Caselli dice un forte "basta" a chi ostacola "con atteggiamenti che democratici non sono il lavoro di un governo democraticamente eletto".
"Il Parlamento – conclude - esiste per discutere le proposte di legge e non per entrare in particolari privati, riportati come accuse che irreparabilmente potrebbero condurre alla rovina politica ed economica. Infine, quando il Parlamento fallisce nel trovare un accordo, un Governo che ha il valore di assumersi le proprie responsabilità in alcune scelte, come lo ha dimostrato il Governo Berlusconi, ha la facoltà di approvare un decreto legge come quello di ieri sera sul federalismo municipale". (aise)