Hanno costruito un reato che non c'è, ci difenderemo. Rinfrancato dalle divisioni interne a Fli e dal ritorno all'ovile di due ex azzurri doc come Roberto Rosso e Paolo Guzzanti, Silvio Berlusconi è pronto a sferrare la controffensiva mediatica per affrontare quella che la 'Padania' ha definito la 'tempesta perfetta', cioè quattro processi nei prossimi 40 giorni, dal caso Mills al Rubygate. Il Cavaliere avrebbe chiesto ai suoi di tenersi pronti per rispondere punto per punto alle accuse di pm milanesi. Nessun voto anticipato, dunque, ma avanti tutta con l'azione di governo. Non a caso, il Pdl sta pensando di scendere in piazza il 26 marzo in vista delle amministrative (forse in piazza San Giovanni a Roma), proprio quando ricorre il 17esimo anniversario della vittoria delle elezioni nel '94, che lo portarono per la prima volta alla guida del Paese. Raccontano di un Cavaliere soddisfatto per lo smottamento di Fli al Senato (l'avevo detto che Fini non sarebbe andato da nessuna parte, avrebbe detto ai suoi). E colpito dai toni usati da Gianfranco Fini. Tanto che domani Il Foglio in un editoriale parla di un presidente della Camera ''fuori di testa'', chiedendo l'intervento del Colle.
Il presidente del Consiglio, dopo aver incassato due rientri importanti, e' convinto che la maggioranza crescera' ancora alla Camera: l'obiettivo resta quello di 'aggiungere' almeno dieci deputati ai 316 attuali, per garantirsi il riequilibrio delle Commissioni e la tenuta nei prossimi passaggi parlamentari. E il traguardo sarebbe in vista: Mi avevano dato per finito e invece..., sarebbe stato il ragionamento del Cav con chi ha avuto modo di sentirlo. Si parla anche dell'ipotesi di formare un nuovo gruppo a Montecitorio in modo da avere piu' rappresentanti nelle Commissioni e in particolar modo nell'ufficio di presidenza che dovra' essere chiamato a pronunciarsi sull'eventuale conflitto di attribuzione da sollevare davanti alla Consulta per il caso Ruby. Mercoledi' prossimo, quando i 'numeri' in Parlamento saranno piu' chiari, Berlusconi dovrebbe ritoccare la squadra di palazzo Chigi con l'innesto dei responsabili. Per lunedi' prossimo il partito ha convocato a Milano parlamentari, ministri, sottosegretari e presidenti di commissione lombardi per studiare le prossime iniziative politiche contro la giustizia ad orologeria perche', riferiscono, ''non si puo' accettare una cosi' palese violazione della volonta' parlamentare''.