Forti venti di recessione sul Belpaese. Nel mese di gennaio, la produzione industriale ha registrato una contrazione pari a -2,5% su base mensile destagionalizzata, su base annua, corretta per i giorni lavorativi, la flessione e' pari a -5%, il maggiore calo dal dicembre 2009.
Numeri soprendentemente peggiori delle previsioni degli economisti che si aspettavano una flessione pari a -0,9% su base mensile e -0,3% su base annuale.
Da segnalare che, sempre a gennaio, la produzione industriale in Germania e' salita dell'1,6% su base mensile, in Francia e' aumentata dello 0,3%.
Nella media del trimestre novembre-gennaio l'indice della produzione industriale italiana scende dell'1,9% rispetto al trimestre immediatamente precedente.
Gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano a gennaio 2012 diminuzioni tendenziali per tutti i raggruppamenti principali di industrie. I cali piu' marcati riguardano l'energia (-5,9%) e i beni di consumo (-5,8%), ma diminuiscono in misura significativa anche i beni intermedi (-5,4%) e i beni strumentali (-4,2%).
Rispetto a gennaio 2011, i settori caratterizzati da una crescita sono: l'attivita' estrattiva (+5,8%), la fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (+2,3%) e le industrie alimentari bevande e tabacco (+2,0%).
Tra i settori in calo quelli che registrano le diminuzioni tendenziali piu' ampie sono l'industria del legno, carta e stampa (-16,3%), le altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine e apparecchiature (-13,3%), la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati e la fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (entrambi in calo dell'11,4%).
Numeri soprendentemente peggiori delle previsioni degli economisti che si aspettavano una flessione pari a -0,9% su base mensile e -0,3% su base annuale.
Da segnalare che, sempre a gennaio, la produzione industriale in Germania e' salita dell'1,6% su base mensile, in Francia e' aumentata dello 0,3%.
Nella media del trimestre novembre-gennaio l'indice della produzione industriale italiana scende dell'1,9% rispetto al trimestre immediatamente precedente.
Gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano a gennaio 2012 diminuzioni tendenziali per tutti i raggruppamenti principali di industrie. I cali piu' marcati riguardano l'energia (-5,9%) e i beni di consumo (-5,8%), ma diminuiscono in misura significativa anche i beni intermedi (-5,4%) e i beni strumentali (-4,2%).
Rispetto a gennaio 2011, i settori caratterizzati da una crescita sono: l'attivita' estrattiva (+5,8%), la fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (+2,3%) e le industrie alimentari bevande e tabacco (+2,0%).
Tra i settori in calo quelli che registrano le diminuzioni tendenziali piu' ampie sono l'industria del legno, carta e stampa (-16,3%), le altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine e apparecchiature (-13,3%), la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati e la fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (entrambi in calo dell'11,4%).