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egli ultimi 14 anni, solo nel secondo semestre del 2011 i prestiti bancari erogati alle imprese hanno registrato una contrazione negativa del 2,4% per le societa' non finanziarie e dell'1,6% per le famiglie produttrici (aziende familiari con meno di 5 addetti). E' la denuncia sollevata dalla Cgia di Mestre sull'emergenza credito.
''Bisogna ritornare a dare ossigeno alle imprese altrimenti corriamo il rischio che la situazione imploda. Le avvisaglie, purtroppo, non mancano. I suicidi dei due piccoli imprenditori di Venezia e di Taranto sono la punta dell'iceberg'', ha dichiarato il segretario dell'associazione, Giuseppe Bortolussi, secondo cui il sistema delle micro imprese ''rischia di non reggere l'urto della crisi''.
Secondo i dati Cgia ''tra giugno e dicembre di ciascun anno compreso tra il 1998 e il 2011, solo in quest'ultimo i prestiti sono diminuiti sia per le societa' non finanziarie (le imprese) sia per le famiglie produttrici (aziende familiari con meno di 5 addetti)''.
L'organizzazione di Mestre esprime infine la sua contrarieta' all'ipotesi avanzata ieri dall'amministrazione finanziaria di applicare un bollino blu per i negozi fedeli al fisco. ''Premesso che l'evasione fiscale riguarda anche i lavoratori dipendenti che fanno il secondo ed il terzo lavoro, i pensionati che arrotondano il proprio magro assegno facendo piccoli lavoretti e una buona parte delle societa' di capitali che eludono abbondantemente il fisco - conclude Bortolussi - credo sia piu' giusto, in una fase economica cosi' delicata, che lo Stato prima paghi i 70 miliardi di debiti che ha nei confronti delle imprese italiane, poi, eventualmente, si arroghi il diritto di emettere una sorta di bollino blu ai commercianti onesti''.
egli ultimi 14 anni, solo nel secondo semestre del 2011 i prestiti bancari erogati alle imprese hanno registrato una contrazione negativa del 2,4% per le societa' non finanziarie e dell'1,6% per le famiglie produttrici (aziende familiari con meno di 5 addetti). E' la denuncia sollevata dalla Cgia di Mestre sull'emergenza credito.''Bisogna ritornare a dare ossigeno alle imprese altrimenti corriamo il rischio che la situazione imploda. Le avvisaglie, purtroppo, non mancano. I suicidi dei due piccoli imprenditori di Venezia e di Taranto sono la punta dell'iceberg'', ha dichiarato il segretario dell'associazione, Giuseppe Bortolussi, secondo cui il sistema delle micro imprese ''rischia di non reggere l'urto della crisi''.
Secondo i dati Cgia ''tra giugno e dicembre di ciascun anno compreso tra il 1998 e il 2011, solo in quest'ultimo i prestiti sono diminuiti sia per le societa' non finanziarie (le imprese) sia per le famiglie produttrici (aziende familiari con meno di 5 addetti)''.
L'organizzazione di Mestre esprime infine la sua contrarieta' all'ipotesi avanzata ieri dall'amministrazione finanziaria di applicare un bollino blu per i negozi fedeli al fisco. ''Premesso che l'evasione fiscale riguarda anche i lavoratori dipendenti che fanno il secondo ed il terzo lavoro, i pensionati che arrotondano il proprio magro assegno facendo piccoli lavoretti e una buona parte delle societa' di capitali che eludono abbondantemente il fisco - conclude Bortolussi - credo sia piu' giusto, in una fase economica cosi' delicata, che lo Stato prima paghi i 70 miliardi di debiti che ha nei confronti delle imprese italiane, poi, eventualmente, si arroghi il diritto di emettere una sorta di bollino blu ai commercianti onesti''.