''I paesi dell'Ue a 17 adottino prima dell'estate 2012 la regola d'oro'', che prevede il pareggio di bilancio nelle Costituzioni. Ad affermarlo è stato il presidente della Repubblica francese, Nicolas Sarkozy, illustrando le proposte franco-tedesche al termine del vertice a Parigi con la cancelliera tedesca Angela Merkel.Le proposte avanzate oggi da Francia e Germania, ha aggiunto Merkel, ''sono proposte che mirano a rafforzare la credibilità dell'euro''. E la 'regola d'oro' è una riforma ''molto ambiziosa'' che deve permettere un ''recupero della fiducia''. Per Merkel consentirà di attivare in tutti i paesi gli organismi di controllo per arrivare a raggiungere l'obiettivo. ''Ci deve essere un obbligo nazionale anche se c'è un'opposizione all'interno del paese. L'estate del prossimo anno potremmo già applicarlo'' ha detto.
La regola d'oro, ha sottolineato dal canto suo Sarkozy, ''significa che i piani quinquennali dovranno prevedere una traiettoria con in prospettiva un ritorno all'equilibrio di bilancio. Chi può essere contro?'' ha osservato il presidente francese aggiungendo che in Francia ''c'è un budget in deficit da 35 anni e che ora bisogna cambiare le abitudini''.
La regola d'oro, ha sottolineato dal canto suo Sarkozy, ''significa che i piani quinquennali dovranno prevedere una traiettoria con in prospettiva un ritorno all'equilibrio di bilancio. Chi può essere contro?'' ha osservato il presidente francese aggiungendo che in Francia ''c'è un budget in deficit da 35 anni e che ora bisogna cambiare le abitudini''.
La Francia e la Germania hanno proposto ''un governo economico'' della zona euro ''che si riunirà una volta al mese'' e che avrà ''un presidente stabile per 2 anni e mezzo''. E il primo presidente potrebbe essere ''Herman Van Rompuy'' ha affermato Sarkozy.
''I ministri dell'Economia francese e tedesco - ha poi fatto sapere il presidente francese - presenteranno già a settembre una proposta di tassa sulle transazioni finanziarie''. Quanto all'introduzione degli eurobond ''un giorno può darsi", ha detto, ma meglio "alla fine dell'integrazione'' economica dell'area dell'euro, ''non all'inizio del processo''. Sarkozy ha sottolineato che l'introduzione adesso di eurobond ''metterebbe in grave pericolo la zona euro''.
Allo stesso modo per Angela Merkel gli eurobond ''non sono la soluzione in questo momento. Non ci troviamo in una situazione tale che gli eurobond possano rappresentare una soluzione'' alla situazione attuale. Secondo la cancelliera tedesca ''l'eurozona va rafforzata dal punto di vista istituzionale'' e ''l'euro è il nostro futuro e la base del nostro benessere''.
Il presidente francese ha tra l'altro rimarcato che ''Italia e Spagna hanno preso in questi giorni decisioni estremamente importanti per la credibilità della zona euro'' e che ''non c'è nessun bisogno di aumentare l'entità del fondo di stabilità europeo''.
In conclusione i due leader si sono detti fiduciosi per le prospettive economiche della zona euro. Un nuovo incontro tra il presidente francese e la cancelliera tedesca è programmato per settembre.
''I ministri dell'Economia francese e tedesco - ha poi fatto sapere il presidente francese - presenteranno già a settembre una proposta di tassa sulle transazioni finanziarie''. Quanto all'introduzione degli eurobond ''un giorno può darsi", ha detto, ma meglio "alla fine dell'integrazione'' economica dell'area dell'euro, ''non all'inizio del processo''. Sarkozy ha sottolineato che l'introduzione adesso di eurobond ''metterebbe in grave pericolo la zona euro''.
Allo stesso modo per Angela Merkel gli eurobond ''non sono la soluzione in questo momento. Non ci troviamo in una situazione tale che gli eurobond possano rappresentare una soluzione'' alla situazione attuale. Secondo la cancelliera tedesca ''l'eurozona va rafforzata dal punto di vista istituzionale'' e ''l'euro è il nostro futuro e la base del nostro benessere''.
Il presidente francese ha tra l'altro rimarcato che ''Italia e Spagna hanno preso in questi giorni decisioni estremamente importanti per la credibilità della zona euro'' e che ''non c'è nessun bisogno di aumentare l'entità del fondo di stabilità europeo''.
In conclusione i due leader si sono detti fiduciosi per le prospettive economiche della zona euro. Un nuovo incontro tra il presidente francese e la cancelliera tedesca è programmato per settembre.