Apprezzamento dai leader europei e soddisfazione per il lavoro svolto con l'approvazione della manovra bis. E' il commento del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi all'indomani del via libera del Cdm.
Ha avuto contatti con gli altri leader dell'Unione europea? "Sì, sì - ha risposto Berlusconi ai cronisti che lo attendevano all'uscita di Palazzo Grazioli -. Stamattina ho avuto telefonate con qualcuno di loro, in particolare ho avuto una lunghissima telefonata con la signora Angela Merkel, ho parlato con il presidente della Bce, Trichet, e ho in programma altre telefonate con Van Rompuy, con Sarkozy ed altri tra stasera e domani". "Ho ricevuto grande apprezzamento, non era in discussione soltanto la posizione italiana, era in discussione l'euro e quindi l'Europa stessa. Quindi - ha aggiunto Berlusconi - c'era da parte di tutti una grande attenzione a quello che il governo italiano sarebbe riuscito a fare".
Nel corso di una telefonata con il premier, anche il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy ''ha rivolto parole di forte apprezzamento per l'azione di rigore messa in atto dal governo italiano''. Sono proseguiti anche questa sera, informa una nota di Palazzo Chigi, i contatti internazionali del presidente del Consiglio, che ha avuto poco fa un colloquio telefonico con Van Rompuy.
Il presidente del Consiglio ha risposto anche sui rapporti tra lui e il ministro dell'Economia Giulio Tremonti affermando che arriveranno insieme a fine legislatura. "Abbiamo lavorato gomito a gomito tutti questi giorni, non sono assolutamente vere le tensioni che sono state illustrate sui giornali, perché se c'è un momento in cui... certo vi sono state delle contrapposizioni di vedute", sono state le parole del premier. "Tra e me tutti gli altri si è discusso - ha risposto poi a chi chiedeva se le tensioni fossero solo con Tremonti - se no ci avremmo impiegato mezza giornata. Invece direi che è venuta fuori la capacità di un gruppo. Credo di poter affermare che difficilmente un altro governo in Europa avrebbe potuto fare un lavoro come quello che abbiamo fatto noi in così poco tempo e dare vita ad un provvedimento così importante come contenuti''. ''Quindi da questo punto di vista - ha sottolineato il Cavaliere - ne viene fuori un'immagine di un governo solido, che tiene e che è capace di lavorare e di rispondere con tempestività alle emergenze".
"E' chiaro che ciascuno di noi ha dovuto accettare le posizioni dell'altro: chi le ha accettate sulle pensioni, chi sulla patrimoniale", ha inoltre osservato.
Quindi ha replicato senza esitazioni a chi gli chiedeva se lui e il ministro dell'Economia arriveranno a fine legislatura: "Io penso assolutamente di sì". "Tra l'altro Tremonti - ha aggiunto - ha pranzato con me e Gianni Letta. Abbiamo parlato di alcune cose, poi alla fine Tremonti ha pescato come sempre nel suo vasto repertorio di motti e aneddoti, allietando me e Letta". Il premier sorridendo ha chiosato: "Alla fine dopo tanto lavoro e tensione, quando fai una cosa che ti riesce ed è fatta bene, c'è anche un minimo di sollevamento dello spirito".
Ci potrebbero essere scossoni in Parlamento sulla manovra? "No, assolutamente no", è stata la replica di Berlusconi. "Non credo - ha aggiunto - credo ci sarà un viaggio molto tranquillo. Naturalmente abbiamo chiesto dei sacrifici ai parlamentari e questo potrà essere un tema su cui ci sarà magari qualche difficoltà. Ma non credo più di questo". Il presidente del Consiglio sottolinea anche che "durante questi giorni abbiamo avuto dei contatti con l'opposizione e dentro la manovra abbiamo tenuto conto di quelle che erano le dichiarazioni che l'opposizione è venuta via via facendo".
E' possibile una sua ricandidatura? "Di questo io ho già detto che non è opportuno parlare. Vedremo al momento opportuno. Io, in diverse occasioni, anche pubblicamente, ho detto che per me fare quello che sto facendo rappresenta un grande sacrificio. Tuttavia se sarà necessario io non mi tirerò indietro. Peraltro, io mi auguro che non sarà necessario".
Ha avuto contatti con gli altri leader dell'Unione europea? "Sì, sì - ha risposto Berlusconi ai cronisti che lo attendevano all'uscita di Palazzo Grazioli -. Stamattina ho avuto telefonate con qualcuno di loro, in particolare ho avuto una lunghissima telefonata con la signora Angela Merkel, ho parlato con il presidente della Bce, Trichet, e ho in programma altre telefonate con Van Rompuy, con Sarkozy ed altri tra stasera e domani". "Ho ricevuto grande apprezzamento, non era in discussione soltanto la posizione italiana, era in discussione l'euro e quindi l'Europa stessa. Quindi - ha aggiunto Berlusconi - c'era da parte di tutti una grande attenzione a quello che il governo italiano sarebbe riuscito a fare".
Nel corso di una telefonata con il premier, anche il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy ''ha rivolto parole di forte apprezzamento per l'azione di rigore messa in atto dal governo italiano''. Sono proseguiti anche questa sera, informa una nota di Palazzo Chigi, i contatti internazionali del presidente del Consiglio, che ha avuto poco fa un colloquio telefonico con Van Rompuy.
Il presidente del Consiglio ha risposto anche sui rapporti tra lui e il ministro dell'Economia Giulio Tremonti affermando che arriveranno insieme a fine legislatura. "Abbiamo lavorato gomito a gomito tutti questi giorni, non sono assolutamente vere le tensioni che sono state illustrate sui giornali, perché se c'è un momento in cui... certo vi sono state delle contrapposizioni di vedute", sono state le parole del premier. "Tra e me tutti gli altri si è discusso - ha risposto poi a chi chiedeva se le tensioni fossero solo con Tremonti - se no ci avremmo impiegato mezza giornata. Invece direi che è venuta fuori la capacità di un gruppo. Credo di poter affermare che difficilmente un altro governo in Europa avrebbe potuto fare un lavoro come quello che abbiamo fatto noi in così poco tempo e dare vita ad un provvedimento così importante come contenuti''. ''Quindi da questo punto di vista - ha sottolineato il Cavaliere - ne viene fuori un'immagine di un governo solido, che tiene e che è capace di lavorare e di rispondere con tempestività alle emergenze".
"E' chiaro che ciascuno di noi ha dovuto accettare le posizioni dell'altro: chi le ha accettate sulle pensioni, chi sulla patrimoniale", ha inoltre osservato.
Quindi ha replicato senza esitazioni a chi gli chiedeva se lui e il ministro dell'Economia arriveranno a fine legislatura: "Io penso assolutamente di sì". "Tra l'altro Tremonti - ha aggiunto - ha pranzato con me e Gianni Letta. Abbiamo parlato di alcune cose, poi alla fine Tremonti ha pescato come sempre nel suo vasto repertorio di motti e aneddoti, allietando me e Letta". Il premier sorridendo ha chiosato: "Alla fine dopo tanto lavoro e tensione, quando fai una cosa che ti riesce ed è fatta bene, c'è anche un minimo di sollevamento dello spirito".
Ci potrebbero essere scossoni in Parlamento sulla manovra? "No, assolutamente no", è stata la replica di Berlusconi. "Non credo - ha aggiunto - credo ci sarà un viaggio molto tranquillo. Naturalmente abbiamo chiesto dei sacrifici ai parlamentari e questo potrà essere un tema su cui ci sarà magari qualche difficoltà. Ma non credo più di questo". Il presidente del Consiglio sottolinea anche che "durante questi giorni abbiamo avuto dei contatti con l'opposizione e dentro la manovra abbiamo tenuto conto di quelle che erano le dichiarazioni che l'opposizione è venuta via via facendo".
E' possibile una sua ricandidatura? "Di questo io ho già detto che non è opportuno parlare. Vedremo al momento opportuno. Io, in diverse occasioni, anche pubblicamente, ho detto che per me fare quello che sto facendo rappresenta un grande sacrificio. Tuttavia se sarà necessario io non mi tirerò indietro. Peraltro, io mi auguro che non sarà necessario".