Nel governo e nella maggioranza c'è sbandamento totale. La prossima settimana rischia di aprirsi in un'incertezza pericolosa''. In attesa che martedì la Manovra inizi il suo iter nella commissione del Senato, continuano a rincorrersi, tra annunci e smentite, proposte di modifica al pacchetto di misure da 45,5 miliardi varato dal Governo in pieno Ferragosto. L'ultima ipotesi per fare cassa a alleggerire i tagli agli enti locali sembra quella della dismissione di caserme e altri immobili di Stato. Una ''incredibile Babele'' la definisce il segretario del partito democratico Pierluigi Bersani ''Per quel che ci riguarda - annuncia Bersani - noi stiamo traducendo in emendamenti il nostro piano e martedì prossimo lo presenteremo all'opinione pubblica e alle forze sociali".
"Numeri alla mano -continua Bersani- il piano del Pd consente di mantenere i saldi, di dare uno stimolo all'economia e di caricare in modo equo il peso della manovra superando il prelievo Irpef e i gravi tagli ai servizi locali. Arriveremo dunque al confronto in Parlamento con le idee chiare e con soluzioni vere e praticabili. Per amor di patria -conclude il segretario- la maggioranza metta rapidamente un qualche rimedio all'incredibile babele di questi giorni".
"Numeri alla mano -continua Bersani- il piano del Pd consente di mantenere i saldi, di dare uno stimolo all'economia e di caricare in modo equo il peso della manovra superando il prelievo Irpef e i gravi tagli ai servizi locali. Arriveremo dunque al confronto in Parlamento con le idee chiare e con soluzioni vere e praticabili. Per amor di patria -conclude il segretario- la maggioranza metta rapidamente un qualche rimedio all'incredibile babele di questi giorni".
Nella maggioranza le acque restano agitate. La Lega con Roberto Calderoli insiste: ''Il Pdl non pensi solo ai suoi elettori, la previdenza non si tocca, per noi e' un imperativo non un capriccio''. Poi in serata sembra ammorbidire le sue posizioni chiedendo agli alleati di marciare compatti per evitare la ''spallata dei poteri forti'' e trovare una ''proposta unica'' di modifica sulla finanziaria bis che metta d'accordo tutti.
Mentre i 'frondisti' del Pdl , contrari a nuove tasse, si appellano al segretario Angelino Alfano, con il quale è in programma un incontro martedì, perché si faccia interprete con il Governo delle loro proposte. ''Svolga un approfondito lavoro di ricognizione e di sintesi - si legge in una nota del deputato Giorgio Stracquadanio - per consentire al governo di assumere misure più efficaci per raggiungere il pareggio di bilancio e rispettare l'impegno elettorale di riformare lo Stato, di diminuire spesa pubblica e debito pubblico, di far diminuire o almeno di non far crescere ulteriormente le tasse".
Mentre i 'frondisti' del Pdl , contrari a nuove tasse, si appellano al segretario Angelino Alfano, con il quale è in programma un incontro martedì, perché si faccia interprete con il Governo delle loro proposte. ''Svolga un approfondito lavoro di ricognizione e di sintesi - si legge in una nota del deputato Giorgio Stracquadanio - per consentire al governo di assumere misure più efficaci per raggiungere il pareggio di bilancio e rispettare l'impegno elettorale di riformare lo Stato, di diminuire spesa pubblica e debito pubblico, di far diminuire o almeno di non far crescere ulteriormente le tasse".