ROMA - Il governo ha preannunciato l'intenzione di porre la fiducia sul decreto attuativo sul federalismo fiscale dei Comuni. "Bisogna essere sicuri", ha detto il ministro alle Riforme, Umberto Bossi, che è alla Camera con il ministro alla Semplificazione, Roberto Calderoli. Il voto sulla risoluzione di maggioranza, in aula, dovrebbe avvenire domani pomeriggio.
"RIDUCE LE TASSE" - "Nessuna ulteriore imposizione viene introdotta per effetto del decreto", anzi, il federalismo municipale "riduce le imposte". Lo sottolinea il ministro Calderoli nel corso delle comunicazione del governo in aula alla Camera sul fisco dei Comuni. Calderoli porta a esempio la cedolare secca sugli affitti e l'Imu. Sull'imposta di scopo dice che è stata reintrodotta dal governo Prodi mentre la tassa di soggiorno è da iscrivere "alla modifica costituzionale del 2001". Il federalismo fiscale, prosegue, "si muove in un quadro di garantita invarianza della pressione fiscale complessiva" ed è "fatto per unire e non per dividere".(AGENZIA DIRE)
"RIDUCE LE TASSE" - "Nessuna ulteriore imposizione viene introdotta per effetto del decreto", anzi, il federalismo municipale "riduce le imposte". Lo sottolinea il ministro Calderoli nel corso delle comunicazione del governo in aula alla Camera sul fisco dei Comuni. Calderoli porta a esempio la cedolare secca sugli affitti e l'Imu. Sull'imposta di scopo dice che è stata reintrodotta dal governo Prodi mentre la tassa di soggiorno è da iscrivere "alla modifica costituzionale del 2001". Il federalismo fiscale, prosegue, "si muove in un quadro di garantita invarianza della pressione fiscale complessiva" ed è "fatto per unire e non per dividere".(AGENZIA DIRE)