Sono 2.290 gli immigrati di Lampedusa gia' identificati e imbarcati a bordo della nave passeggeri della compagnia Grimaldi Lines. Lo fa sapere una nota della Regione Sicilia. "Gli extracomunitari saranno trasferiti nel centro di accoglienza di Manduria, in provincia di Taranto- prosegue la nota- nell'isola, ora sono rimasti 3.931 immigrati, che aspettano di essere imbarcati dopo le operazioni di identificazione". Ci sono gia' due navi pronte per un secondo imbarco ormeggiate a Cala pisana e una terza in arrivo.
MARONI: "NON MI FACCIO CONDIZIONARE DALLA LEGA" - In un mese e mezzo sono arrivati sulle coste italiane "oltre 19 mila tunisini e circa duemila profughi dalla Libia, soprattuto eritrei e somali". "Abbiamo messo in campo uno sforzo terribile, il Viminale ha gestito tutto da solo, senza ritardi, senza incidenti, e ora stiamo gestendo la fase della realizzazione di nuovi siti in tempi brevissimi". Il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, in conferenza stampa a Palazzo Chigi, si difende dalle "polemiche": "Io ho un approccio istituzionale, non mi faccio condizionare dalle campagne elettorali e dalle regioni dove governa la lega". Maroni chiede "il concorso di tutte le regioni. Atteggiamenti di rifiuto non possono essere giustificati, nessuno vuole i siti per l'accoglienza, ma la' dove saranno realizzati verranno garantite tutte le misure di sicurezza adeguate". Nessuno "puo' chiamarsi fuori. Il piano sara' illustrato domani, alla cabina di regia convocata per le 9, con gli Enti locali e le Regioni. Abbiamo individuato dei luoghi in tutte le regioni, escluso l'Abruzzo, sia per i profughi sia per i clandesitini". "Con questo piano- spiega- riusciamo a far fronte a nuove disponibilita' per 10 mila posti, con la speranza che non servano". Il ministro ricorda che ci saranno due tipi di centri, uno per i clandestini, che sono "trattenuti e poi rimpatriati", e uno per i profughi che invece sono in attesa di ottenere lo status di rifugiati e quindi possono restare in Italia per anni. Sui profughi Maroni ricorda di avere "un piano di emergenza concordato con le regioni dove il loro coinvolgimento diretto e' fondamentale per individuare piccole comunita'".BERLUSCONI CONTRO LA TUNISIA - "Il Cdm sta affrontando il problema dei rapporti con la Tunisia, perche' il governo di Tunisi aveva garantito che avrebbe fermato le partenze e questo invece non e' avvenuto". BERSANI: "NO AI MEGA-ACCAMPAMENTI" - "Siamo contrari alla strategia illusoria di creare dei mega-accampamenti, una strategia contraria alla normativa italiana e internazionale". Pier Luigi Bersani denuncia a Montecitorio la violazione da parte del governo dell'accordo raggiunto ieri sera con regioni ed enti locali sull'assistenza agli immigrati. "A quel che risulta ieri sera, non un mese fa, e' stata siglata un'intesa in base alla quale, anche gli immigrati che sono gia' in Italia" in conseguenza della crisi nel Maghreb "devono essere sistemati sulla base di piani concordati con le Regioni e gli enti locali. Dieci ore dopo, il governo fa dei mega-accampamenti che a giudizio delle Regioni non sono la soluzione. Se il governo vuole cosi', allora si prende la sua responsabilita'. Noi siamo pronti a collaborare- conclude Bersani- ma cosi' non ci stiamo".