Sono rientrati a Palermo domenica scorsa i 10 ragazzi siciliani coinvolti nel progetto di “Scambio culturale tra giovani di origine italiana residenti nella provincia di Cordoba e giovani residenti nella Regione Sicilia” realizzato dall’Istituto Regionale Siciliano Fernando Santi con il finanziamento del Dipartimento della gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri assegnato attraverso il “Bando per la presentazione di progetti finalizzati alla realizzazione di percorsi di arricchimento curriculare ed approfondimento linguistico e professionale all’estero per giovani residenti in Italia e, al contempo, in Italia per giovani italiani residenti all’estero”.
Il progetto, presentato in collaborazione con l’associazione Famiglia Siciliana e la Scuola superiore di ceramica “Fernando Arranz”di Cordoba, in Argentina, ha coinvolto gli studenti del Liceo artistico statale “Diego Bianca Amato” di Cefalù e dell’Istituto Regionale Siciliano Fernando Santi che dal 14 al 17 marzo hanno proseguito a Cordoba la produzione di manufatti ceramici ispirati alla cultura aborigena dell’America del Sud.
In particolare, lunedì 14 marzo, hanno progettato le decorazioni da applicare sui manufatti ceramici e nel pomeriggio hanno preparato i colori da utilizzare per le decorazioni partendo dai pigmenti terrosi e minerali con l’aggiunta di acqua. Martedì 15 marzo, nel corso della mattina, hanno visitato invece lo spazio espositivo della “Ciudad de las artes”, dove è stata allestita una mostra con i lavori dei docenti ceramisti dell’Istituto, che aveva come tema la produzione ceramica in serie. Mercoledì 16 marzo gli studenti hanno applicato le decorazioni tramite pittura e successiva incisione mentre il giorno successivo si è proceduto con la cottura dei manufatti realizzati, poi lucidati e sottoposti al processo di affumicamento utile ad ottenere la tipica patina nera, pratica che simula la tecnica di produzione utilizzata dagli aborigeni comechingones.
Studenti e docenti del corso di ceramica precolombiana hanno poi concluso le attività riflettendo insieme sull’esperienza maturata nell’arco delle due settimane.
In particolare, lunedì 14 marzo, hanno progettato le decorazioni da applicare sui manufatti ceramici e nel pomeriggio hanno preparato i colori da utilizzare per le decorazioni partendo dai pigmenti terrosi e minerali con l’aggiunta di acqua. Martedì 15 marzo, nel corso della mattina, hanno visitato invece lo spazio espositivo della “Ciudad de las artes”, dove è stata allestita una mostra con i lavori dei docenti ceramisti dell’Istituto, che aveva come tema la produzione ceramica in serie. Mercoledì 16 marzo gli studenti hanno applicato le decorazioni tramite pittura e successiva incisione mentre il giorno successivo si è proceduto con la cottura dei manufatti realizzati, poi lucidati e sottoposti al processo di affumicamento utile ad ottenere la tipica patina nera, pratica che simula la tecnica di produzione utilizzata dagli aborigeni comechingones.
Studenti e docenti del corso di ceramica precolombiana hanno poi concluso le attività riflettendo insieme sull’esperienza maturata nell’arco delle due settimane.