In attesa del messaggio del Presidente della Repubblica a reti unificate, Silvio Berlusconi parla agli italiani intervenendo a Tg5 Mattina. Visti i risultati raggiunti da questo governo "crediamo che l'Italia abbia bisogno di tutto fuorche' di elezioni anticipate", dice il presidente del Consiglio, sottolineando che si tratta di "elezioni che ci esporrebbero a rischi imprevedibili". E proprio per questo, aggiunge, "il nostro parlamento, per ben due volte nello spazio di due mesi, ha votato la fiducia a favore del governo respingendo la mozione della sinistra che incautamente aveva presentato.". Inoltre, prosegue il premier, "anche tutte le espressioni piu' importanti della nostra societa', dall'industria alla chiesa cattolica ci chiedono di fare uno sforzo e scongiurare le elezioni per consentire al governo, che ha ricevuto direttamente dagli italiani il mandato di governare, di proseguire il proprio lavoro".
RIFORME - Dopo quelle realizzate "ci restano da fare alcune importanti riforme come quella fiscale, oltre che il quoziente familiare, o la riforma della giustizia partendo dai numerosi punti di convergenza che su queste riforme ci sono gia', manifestati anche con l'opposizione. E non escludo neppure, anzi devo dire che lo auspico, che si possa fare un passo avanti per quanto riguarda le riforme istituzionali che ormai tutti condividono". Il premier sottolinea che "vi sono alcuni punti come il rafforzamento del potere dell'esecutivo, il superamento del bicameralismo perfetto, come la diminuzione del numero dei parlamentari, sui quali da tempo esiste una larga convergenza. Non vedo perche non si possa trovare un accordo tra maggioranza e opposizione".
AVANTI COSÌ - "Sono certo che in parlamento si creeranno le condizioni per consentirci di portare a termine il nostro programma". "Il nostro governo si e presentato attivo e non c'e' mai stata alcuna sospensione sia pure temporanea di attenzione, di lavoro di impegno. L'Italia ha bisogno di stabilita' di governo, ha bisogno di un confronto piu' sereno e rispettoso tra le forze politiche, ha bisogno di maggiore coesione sociale e soprattutto di fiducia nel futuro".
CRISI - "Ce la possiamo fare, se sapremo mettere da parte le polemiche inutili per realizzare quelle riforme di cui il paese ha bisogno". Lo dice il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, intervenendo telefonicamente a Tg5 Mattina, nel sottolineare che "il nostro Paese ha inestimabili risorse di intelligenza, creativita' e capacita' e puo' continuare ad essere una grande potenza industriale, garantendo ai propri cittadini, anche per il futuro, la prosperita' economica, la democrazia e la liberta'". Il premier poi aggiunge: "Come governo la nostra parte l'abbiamo fatta. Nel pieno della crisi economica abbiamo garantito la pace sociale, abbiamo garantito la tutela delle classi piu' deboli, non abbiamo lasciato nessuno in difficolta' con il suo lavoro senza un valida copertura economica. Abbiamo mantenuto il rigore nei conti pubblici, abbiamo portato a compimento importanti riforme". Ed in particolare "siamo fieri dei risultati straordinari raggiunti nel campo della sicurezza, nella lotta alla criminalita' organizzata e nel controllo dell'immigrazione clandestina". Certo, "conosco le tante preoccupazioni che assillano le famiglie. La crisi internazionale non ha rispamiato il nostro Paese anche se, grazie alle scelte compiute dal governo, gli effetti sono stati meno gravi e dolorosi rispetto a quelli che si sono avuti negli altri Paesi".
FIAT - "La globalizzazione ci costringe a metterci al passo con il cambiamento e ci impone delle innovazioni in tutti i settori. L'esempio della Fiat e' emblematico, dimostra che se mettiamo la cultura della cooperazione tra imprenditori e lavoratori al posto del conflitto sociale e del conflitto politico si possono mantenere le fabbriche in Italia e i posti di lavoro e nello stesso tempo si possono anche aumentare i salari e le retribuzioni dei lavoratori".
AVANTI COSÌ - "Sono certo che in parlamento si creeranno le condizioni per consentirci di portare a termine il nostro programma". "Il nostro governo si e presentato attivo e non c'e' mai stata alcuna sospensione sia pure temporanea di attenzione, di lavoro di impegno. L'Italia ha bisogno di stabilita' di governo, ha bisogno di un confronto piu' sereno e rispettoso tra le forze politiche, ha bisogno di maggiore coesione sociale e soprattutto di fiducia nel futuro".
CRISI - "Ce la possiamo fare, se sapremo mettere da parte le polemiche inutili per realizzare quelle riforme di cui il paese ha bisogno". Lo dice il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, intervenendo telefonicamente a Tg5 Mattina, nel sottolineare che "il nostro Paese ha inestimabili risorse di intelligenza, creativita' e capacita' e puo' continuare ad essere una grande potenza industriale, garantendo ai propri cittadini, anche per il futuro, la prosperita' economica, la democrazia e la liberta'". Il premier poi aggiunge: "Come governo la nostra parte l'abbiamo fatta. Nel pieno della crisi economica abbiamo garantito la pace sociale, abbiamo garantito la tutela delle classi piu' deboli, non abbiamo lasciato nessuno in difficolta' con il suo lavoro senza un valida copertura economica. Abbiamo mantenuto il rigore nei conti pubblici, abbiamo portato a compimento importanti riforme". Ed in particolare "siamo fieri dei risultati straordinari raggiunti nel campo della sicurezza, nella lotta alla criminalita' organizzata e nel controllo dell'immigrazione clandestina". Certo, "conosco le tante preoccupazioni che assillano le famiglie. La crisi internazionale non ha rispamiato il nostro Paese anche se, grazie alle scelte compiute dal governo, gli effetti sono stati meno gravi e dolorosi rispetto a quelli che si sono avuti negli altri Paesi".
FIAT - "La globalizzazione ci costringe a metterci al passo con il cambiamento e ci impone delle innovazioni in tutti i settori. L'esempio della Fiat e' emblematico, dimostra che se mettiamo la cultura della cooperazione tra imprenditori e lavoratori al posto del conflitto sociale e del conflitto politico si possono mantenere le fabbriche in Italia e i posti di lavoro e nello stesso tempo si possono anche aumentare i salari e le retribuzioni dei lavoratori".