''Urgono riforme strutturali e siccome nessuna maggioranza e' in grado di realizzarle, perche' le riforme nei primi anni costano sacrifici e dunque fanno perdere voti, resto convinto dell'inevitabilita' di arrivare ad un governo di responsabilita nazionale. Senza una pacificazione tra le forze politiche i problemi aumenteranno anziche' essere risolti''.Lo afferma il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini in una intervista sul numero di luglio del mensile free press 'Pocket', Diretto da Daniele Quinzi.
''Noi -dice Casini- non temiamo certo eventuali elezioni anticipate. Abbiamo gia' dimostrato in tutte le occasioni in cui si e' votato dal 2008 ad oggi la nostra solidita'. Ma vista la situazione economica del Paese, andare al voto anticipato per un regolamento di conti interno alla maggioranza sarebbe da irresponsabili. Come sarebbe da irresponsabili, di fronte ad una disoccupazione ormai al 9% e che purtroppo continuera' a crescere, con un 17,8% di disoccupati al sud e il 26,2% dei giovani che non riescono a trovare lavoro, parlare solo di riforme istituzionali sarebbe da irresponsabili''.''Le prime e le piu' importanti oggi sono quelle relative all'economia e al lavoro, penso alla previdenza, alla riforma dei servizi pubblici locali, alla riduzione del cuneo fiscale per le imprese e i lavoratori. I nostri sforzi ora -spiega Casini- si concentreranno nel tentativo di migliorare la manovra, che ci viene imposta dall'Unione Europea, e credo che mai come in questo momento maggioranza ed opposizione debbano dimostrare senso di responsabilita', perche' la Grecia e' ancora dietro l'angolo. Le riforme istituzionali meritano senz'altro di essere discusse e realizzate, il bicameralismo perfetto ad esempio va superato, anche se quando si parla di presidenzialismo vorrei prima di tutto capire quale ruolo si ha in mente per il Parlamento perche' non abbiamo bisogno di uomini soli al comando e di un presidenzialismo sudamericano''.