"Come noto lo scorso 23 aprile, alla vigilia della programmata assemblea plenaria del Cgie, il governo approvò il decreto (63/2010) per l’ulteriore rinvio al 2012 delle elezioni per il rinnovo dei Comites e del Cgie pur sapendo della contrarietà del Consiglio Generale e che il tema sarebbe stato all’ordine del giorno dei suoi lavori. Nell’assemblea plenaria, come prevedibile, il Cgie criticò aspramente il decreto e la tempistica della sua approvazione avvenuta proprio a ridosso dei lavori del Consiglio anche con una forma di protesta inusuale come quella di uscire dalla sala nel momento della relazione del Sottosegretario Alfredo Mantica. Inoltre l’assemblea decise poi, di far anticipare la convocazione delle tre assemblee continentali (Europa-Africa del Nord a Francoforte; Paesi Anglofoni a Vancouver; America Latina a Buenos Aires) affinché si potessero tenere prima che il parlamento discutesse ed approvasse il decreto 63/2010. Tre assemblee i cui lavori, in questo caso, vista l’eccezionalità del momento, sarebbero stati aperti ai Comites, all’associazionismo ed alla comunità italiana per discutere pubblicamente sia dei tagli del governo italiano al finanziamento delle politiche per gli italiani all’estero che della chiusura di importanti Uffici consolari, soprattutto in Europa, e del nuovo ed antidemocratico rinvio delle elezioni dei Comites e del Cgie.Purtroppo il governo, e la maggioranza che lo sostiene in parlamento, tanto per dimostrare chi comanda, con la ormai nota arroganza e provocazione che lo distingue, ha già fatto approvare dalla Camera dei Deputati, con il voto favorevole anche dei suoi eletti all’estero, il decreto del rinvio delle elezioni dei Comites e del Cgie nella seduta di martedì 25 maggio. Ancora una volta, alla vigilia di una riunione del Cgie. In questo caso della Commissione Continentale Europa-Africa del Nord che si terrà a Francoforte in Germania proprio nei giorni 28/29/30 maggio prossimi, cioè questo fine settimana, e delle altre due che si terranno nelle settimane successive. Complimenti al governo, alla maggioranza che lo sostiene e, soprattutto, ai deputati del centrodestra eletti nella Circoscrizione Estero che, ancora una volta, hanno dimostrato di saper predicare bene (con gli emigrati) ma di razzolare male (in parlamento)!".