''Piuttosto che fare una riforma che ha il risultato finale di irrigidire il mercato del lavoro, meglio non farla''. Cosi' la presidente uscente di Confindustria, Emma Marcegaglia, sottolinea la necessita' di non snaturare la riforma del mercato del lavoro durante il suo iter parlamentare. ''C'e' il rischio - ha spiegato la Marcegaglia a margine del workshop Ambrosetti di Cernobbio - che un disegno legge entri in Parlamento e non sappiamo come ne esce. Un indebolimento della riforma sarebbe negativo per il paese e per i mercati e quindi sarebbe un atto molto negativo. Se la cambiamo - ha insistito - a questo punto bisogna ragionare se ha ancora senso fare una riforma''.
Il testo approvato la settimana scorsa dal Consiglio dei Ministri appare alla presidente uscente di Confindustria ''una mediazione che si tiene insieme. C'e' un irrigidimento della flessibilita' in entrata, c'e' una modifica degli ammortizzatori e c'e' un po' piu' di flessibilita' in uscita.
Se si cambia una parte, e' chiaro che bisogna cambiare anche le altre. C'e' un equilibrio minore rispetto a quello che volevamo, ma l'abbiamo accettato anche per un senso di responsabilita', anche per il richiamo del presidente Napolitano. Se c'e' meno flessibilita' in uscita, ci deve essere meno rigidita' in entrata e bisogna ripensare agli ammortizzatori. Quindi - ha ribadito concludendo - o si tiene cosi', o se si cominciano a ragionare dei cambiamenti, bisogna cambiare tutto''.
Il testo approvato la settimana scorsa dal Consiglio dei Ministri appare alla presidente uscente di Confindustria ''una mediazione che si tiene insieme. C'e' un irrigidimento della flessibilita' in entrata, c'e' una modifica degli ammortizzatori e c'e' un po' piu' di flessibilita' in uscita.
Se si cambia una parte, e' chiaro che bisogna cambiare anche le altre. C'e' un equilibrio minore rispetto a quello che volevamo, ma l'abbiamo accettato anche per un senso di responsabilita', anche per il richiamo del presidente Napolitano. Se c'e' meno flessibilita' in uscita, ci deve essere meno rigidita' in entrata e bisogna ripensare agli ammortizzatori. Quindi - ha ribadito concludendo - o si tiene cosi', o se si cominciano a ragionare dei cambiamenti, bisogna cambiare tutto''.