
Gli articoli 2-10 – continua Angeli – ridisegnano e modificano l’articolo 12 della legge 459, istituendo i seggi elettorali nelle sedi diplomatiche o consolari all’estero, o in altre sedi indicate da queste ultime, definendo le modalità di invio delle schede elettorali presso l’Ufficio centrale della circoscrizione Estero con la previsione che i responsabili degli uffici consolari inviino, senza ritardo, all'ufficio centrale per la circoscrizione Estero le schede votate in un plico sigillato, unitamente alla comunicazione del numero degli elettori della circoscrizione consolare che non hanno esercitato l'opzione del voto in Italia, con una spedizione unica, per via aerea e con valigia diplomatica, sicché – precisa Angeli – l’indicazione numerica degli elettori che hanno votato, giunta in Italia con le schede votate per lo spoglio e lo scrutinio, consentirà di individuare manipolazioni eventuali". La proposta di legge, inoltre, prevede che siano le rappresentanze diplomatiche o consolari ad inviare le schede e non i singoli elettori e contiene una norma che inasprisce le sanzioni da comminare a chi esprime un doppio voto, all’estero ed in Italia. "Ovviamente, per coerenza normativa, questa proposta di legge va ad abrogare i riferimenti al voto per corrispondenza, circa le intese tra le rappresentanze diplomatiche italiane con i Governi dove risiedono i cittadini italiani emigrati, e disciplina i tempi entro i quali il Ministro dell’Interno di concerto con il Ministro degli affari esteri debbano emanare le disposizioni applicative di questa proposta di legge". "I recenti scandali – commenta il deputato Pdl – hanno reso necessario un efficace intervento, visto che si erano già verificati nelle precedenti tornate elettorali. Ciò – conclude – senza alterare i dettami della Costituzione sulla circoscrizione estero e difendendo il diritto al voto "personale, eguale libero e segreto" come dice la nostra Costituzione per gli italiani all'estero che non devono essere defraudati con manipolazioni e brogli del loro sacrosanto diritto civico".