
C'e' un cauto "ritorno di fiducia nelle prospettive dell'area euro. I governi della zona euro devono continuare a portare avanti le riforme strutturali a livello nazionale". Il ritorno della fiducia, spiega Mario Draghi, "e' giustificata, ma si basa su tre cose: In primo luogo, dato che il ritorno della fiducia era legato in parte all'annuncio dell'Omt (il piano d'acquisto dei bond, ndr), vorrei rassicurare i mercati finanziari che siamo pronti ad attuare questo programma, come e quando richiesto". In secondo luogo, "i governi dell'area dell'euro devono continuare a perseguire le riforme strutturali a livello nazionale. Questo e' essenziale per recuperare competitivita'" e per "gettare le basi per una crescita sostenibile ed equilibrata in futuro". In terzo luogo, a livello europeo, insiste il presidente della Bce, "i leader devono seguire con determinazione il loro impegno a fare le riforme istituzionali necessarie per completare l'unione economica e monetaria". Questo e' cio' che serve per "ripristinare completamente la stabilita' nel nostro continente".