
Nella mappa del rischio espresso dai tassi di interesse, la Grecia figura al terzo posto. Seguono poi una pattuglia di emergenti, anche di peso, come la Russia che paga il 5,35%.Lontanissimi da Atene gli altri partner dell'eurozona, il Portogallo intorno al 4,70%, Irlanda intorno al 4,50%, Italia e Spagna intorno al 4%. La Germania, il paese piu' virtuoso, paga il 3%.Discorso diverso se si guardano le probabilita' di insolvenza negoziate sul mercato dei Cds, dove ci si assicura contro il rischio del fallimento dei debitori. Nel segmento che riguarda gli stati sovrani, al top del rischio Venezuela, Argentina, Pakistan, Grecia, Ucraina, Iraq, Dubai, Islanda, Portogallo, Lettonia. Piu' lontane Spagna, Irlanda e Italia.Per avere una idea di prezzi, assicurare 10 milioni di euro di titoli di stato della Grecia costa 632 mila euro, 144 mila per l'Italia. Per la Germania, paese piu' virtuoso dell'Eurozona si pagano solo 43 mila euro.Ma tassi di interesse e probabilita' di insolvenza disegnano fotografie differenti della mappa del rischio di sovrano. Ne' e' un esempio il Portogallo, la cui probabilita' di ''default'' e' molto maggiore del rischio espresso dal tasso di interesse. Una situazione simile per la Spagna, che paga interessi di poco inferiori all'Italia ma presenta una maggiore probabilita' di insolvenza. Al momento, il rischio di contagio sembra interessare sopratutto i paesi con mercati del debito pubblico relativamente piccoli, servono infatti meno risorse per gli attacchi speculativi che determinano il vuoto di domanda. Altri fattori scatenanti sembrano la bassa propensione al risparmio e la concentrazione di buona parte del debito in mano estera.E' il caso della Grecia, ma anche di Portogallo e Spagna.Non dell'Italia, per il momento. Ne' del Giappone che convive con un debito/pil al 200%, si tratta del record mondiale, ma Tokyo non figura mai tra i paesi con elevata probabilita' di insolvenza. Certo anche negli Usa la propensione al risparmio e' bassa, ma Washington ha il paracadute dei massicci acquisti di titoli di stato da parte della Cina, oltre alla possibilita' di stampare dollari.