24 luglio 2009

Fibroscan: novedosa tecnologia en el Hospital Italiano de Buenos Aires

El Hospital Italiano de Buenos Aires, incorporó una moderna y sofisticada tecnología en equipamiento de salud: el “Fibroscan”, que permite la evaluación diagnóstica no invasiva de las enfermedades hepáticas y reemplaza a la biopsia en un número significativo de pacientes. La Institución es la primera en nuestro país y en Sudamérica en ofrecer este tratamiento no invasivo a través de un equipamiento de última generación..

La utilización del Fibroscan permite la evaluación no invasiva de la Fibrosis Hepática mediante Elastografía, procedimiento a través del que se mide la rigidez del hígado. Dicho estudio es de vital importancia en el seguimiento de pacientes con esta patología ya que el correcto monitoreo no invasivo provee a los médicos con la información clave en el manejo terapéutico de los pacientes. Este asombroso avance tecnológico está transformando las prácticas convencionales de biopsias hepáticas y ofrece beneficios tanto para el paciente como para el especialista. Aunque hasta ahora la biopsia ha sido el método para establecer el estadio de fibrosis, los errores de muestreo, la variabilidad inter – observador, los riesgos del procedimiento y la reticencia de los pacientes, son los puntos débiles de esta técnica. La Elastografía es un procedimiento no invasivo de gran desarrollo en los últimos años como herramienta diagnóstica en el estudio de las diversas enfermedades hepáticas crónicas y que ha demostrado éxito en la precisión del diagnostico de fibrosis y cirrosis en más del 90% de los pacientes. Hoy, la determinación de la fibrosis hepática mediante la elastografía puede llevarse a cabo en el Hospital Italiano de Buenos Aires, gracias a la incorporación del Fibroscan. La Elastografía consiste en la estimación de la rigidez del tejido a una profundidad por debajo de la piel entre 25 a 65 mm, midiendo la velocidad de propagación de una onda de deformación elástica dentro del tejido. Cuanto mayor sea la rigidez que presente el tejido, mayor será la velocidad de propagación de la onda. La medición se realiza en sólo 10 minutos con una sonda colocada sobre la piel, entre las costillas a nivel del lóbulo derecho hepático, y el resultado se obtiene en el acto. Los servicios de Diagnóstico por Imágenes y de Hepatología del Hospital Italiano de Buenos Aires ponen a disposición del paciente esta moderna tecnología y la alta calidad médica, avalada por más de 150 años de trayectoria en la medicina argentina..

14 luglio 2009

PROGRAMMA BOOMERANG:Aperto fino al 31 Agosto il bando per partecipare alla seconda fase dello stage

BOLOGNA\ aise\ - Si svolgerà dal 28 settembre al 23 ottobre prossimo la seconda fase dell’edizione 2009 del Programma Boomerang, rivolto a giovani di età compresa tra i 18 e i 38 anni di origine emiliano-romagnola residenti all’estero. A rammentarlo è la Consulta per l'emigrazione della Regione Emilia-Romagna, che sul proprio sito Internet, nella rubrica Documentazione (nella sezione Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo, nella banda sinistra dell’home page), ha pubblicato il bando e la scheda di adesione da stampare per partecipare alla seconda fase di Boomerang 2009.


"Il termine perentorio per inviare le candidature è fissato al 31 agosto 2009"."Com’è noto", ricorda la Consulta, "Boomerang, organizzato per la Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo dal Cides di Bologna, è il tradizionale programma di stage che si sviluppa in diversi ambiti culturali, economici e professionali, e che per la seconda fase del 2009 prende in considerazione l’approfondimento delle tecniche di comunicazione attraverso il Progetto ReportER e la promozione e lo sviluppo dell’associazionismo attraverso il Progetto AssoER"."La durata dello stage è di circa un mese presso enti e associazioni della Regione" e "ai partecipanti alla prima fase di Boomerang 2009 sarà richiesto di continuare ad impegnarsi nello sviluppo dell’associazione emiliano-romagnola di appartenenza"."A tutti i partecipanti verrà fornito l’alloggio e un adeguato contributo per il vitto; sarà inoltre rimborsato, a conclusione del percorso, il costo relativo al trasferimento dalla città di residenza a Bologna (andata e ritorno) fino ad un massimo di 1.000 euro; da tale rimborso verranno trattenuti 100 euro pari alla quota di partecipazione al progetto che ogni partecipante è chiamato a versare", aggiunge la Consulta."I requisiti richiesti" dalla Regione, "oltre alla discendenza emiliano-romagnola e l’età, includono la conoscenza della lingua italiana tale da consentire la comunicazione interpersonale".Infine, "la selezione dei candidati terrà conto della corrispondenza tra la domanda e l’offerta di posizioni professionali disponibili nelle aziende e negli enti della Regione Emilia-Romagna"..

10 luglio 2009

ATENCION JUBILADOS Y PENSIONADOS ITALIANOS: PRORROGA DE LA DECLARACION DE REDITOS 2006-2007-2008

Si Usted percibe una jubilación o pensión italiana y no realizó aun la declaración de los réditos INPS 2006-2007-2008, todavía está a tiempo. La declaración reditual se prorrogó un tiempo más para todos aquellos que todavía no la efectuaron. Es importante recalcar que la declaración es obligatoria y si no se hace es muy posible que se suspenda el cobro del beneficio previsional italiano. Por lo tanto para evitar complicaciones se recomienda hacerla..

Es un trámite relativamente corto, no de más de 10 minutos y totalmente gratuito, para realizarlo deberá concurrir a la Sede del Patronato ITAL UIL más próxima o donde se asiste regularmente.La documentación necesaria es la siguiente: Fotocopias de los recibos de los haberes previsionales argentinos de los años 2006,2007 y 2008, preferentemente de los meses de enero o febrero o marzo, tanto propios como la del conyugue. Además una fotocopia del DNI y una fotocopia de un recibo de la jubilación o pensión italiana. En el caso de que haya recibido una carta (escrita en color celeste) deberá también traerla junto a los recibos antes mencionados.Repetimos: la declaración es obligatoria y el no hacerlo trae como consecuencia la suspensión del cobro de la jubilación y/o la pensión italiana.Ante cualquier duda, comunicarse con el Coordinamento Nazionale del Patronato ITAL UIL, tel: 011 4441-3474, presidenza@italarg.org, sitio web: http://www.italarg.org/ o concurrir a la Sede ITAL más cercana..

1 luglio 2009

GHEDDAFI ALLA SAPIENZA, TRA FISCHI E CONTESTAZIONI

(Nove Colonne ATG) Roma – Scontri tra studenti e forze dell’ordine all'università La Sapienza di Roma per la visita del leader libico, Muammar Gheddafi. Tenute sotto controllo tutte le vie d’accesso all'ateneo. Ad ogni accesso i carabinieri chiedevano i documenti a chi voleva entrare e controllavano borse e zaini. Qualcuno ha cercato di protestare, ma senza i controlli non si entrava. Sul piazzale Aldo Moro, davanti all'ateneo, la polizia municipale ha rimosso tutte le auto in sosta.

La città universitaria romana si è ritrovata letteralmente blindata. “E’ la prima volta, da tanti anni, che vediamo polizia e carabinieri, in un simile dispiegamento, dentro il perimetro dell’università” afferma uno dei portavoce dell’onda studentesca della Sapienza, Francesco Brancaccio, che spiega: “con Gheddafi, che si è auto-invitato, contestiamo il pacchetto sicurezza e la politica scellerata dei respingimenti". L'onda studentesca, mobilitata, ha organizzato un presidio di fronte la facoltà di lettere ancor prima dell’arrivo del colonnello. Arrivo che era previsto per mezzogiorno e che è stato invece rimandato al primo pomeriggio per via molti ritardi accumulati durante la mattinata dove era previsto il suo discorso al Senato, spostato poi a palazzo Giustiniani per via delle proteste fatte dai senatori. L’attesa però ha fomentato gli animi e verso le due del pomeriggio un centinaio di studenti, a cui si sono uniti anche alcuni immigrati, hanno iniziato a scandire cori del tipo “Gheddafi Berlusconi, Roma vi rifiuta: clandestini siete voi!” Ma la tensione è esplosa dopo il passaggio di una colonna di auto scure, su piazzale della Minerva. Probabilmente era l’ambasciatore libico in Italia. I ragazzi dell'onda hanno iniziato a lanciare vernice rossa contro le forze dell'ordine, macchiando scudi e divise. I carabinieri hanno reagito con una carica di alleggerimento. Poco dopo il leader libico è arrivato. All’ingresso ha ricevuto il saluto di una delegazione di studenti e simpatizzanti libici che lo avevano aspettato dal lato opposto del piazzale dell'ateneo romano. E' stato accolto con bandiere sventolanti e striscioni di benvenuto mentre dall’altra parte gli studenti dell'onda protestavano. Gheddafi ha, inoltre, ricevuto un'ovazione proveniente da un gruppo di curdi che lo attendevano all'ingresso mostrando bandiere con l'effige di Ocalan. Durante l’incontro una studentessa, che si è autodefinita una rappresentante dell’onda studentesca, ha preso la parola per rivolgere una domanda al leader libico, ma dopo poche parole (“Siamo coloro che sono scesi in piazza per difendere la ricerca”) l’audio del suo microfono è stato sfumato. “Volevo solo portare le parole dell’onda della Sapienza, ma mi è stato spento il microfono”, ha commentato la ragazza, sottolineando che voleva solo rivolgere una domanda a Gheddafi. “La nostra – spiega - era una manifestazione pacifica, avevamo solamente voglia di far sentire la nostra voce”. Nell’aula ci sono stati commenti e urla di dissenso che si sono trasformati in fischi e aperte contestazioni quando Gheddafi è uscito dall’università. Il colonnello, protetto dal suo staff, ha lasciato la sala in anticipo rispetto all’orario previsto. Tra le proteste accese dei manifestanti è salito su un’auto bianca che lo ha riaccompagnato a Villa Pamphili, dove ha allestito la sua tenda. A protestare c’erano anche giovani militanti del Movimento Res (Roma Europa Sociale), gruppo di destra vicino al Pdl che hanno una “motorata tricolore”. Una lunga carovana di motorini ha fatto sventolare bandiere italiane lungo le strade vicine proprio a Villa Pamphili..

PROSTITUZIONE, FARNESINA: CORSO DI INFORMAZIONE CONTRO FENOMENO

L'obiettivo è sensibilizzare il personale del Ministero degli Esteri. (GRTV) Si è tenuto, presso l'Istituto Diplomatico «Mario Toscano» il Corso di informazione sulla lotta contro lo sfruttamento sessuale dei minori, organizzato in collaborazione con la Ecpat-Italia onlus, membro della rete internazionale Ecpat( «End Child Prostitution, Pornography and Trafficking») presente in oltre 70 Paesi nel mondo, che si occupa di contrastare tale fenomeno in ogni sua forma.

Lo si apprende da fonti della Farnesina. Il corso nasce con l'obiettivo di sensibilizzare il personale del Ministero degli Esteri destinato a prestare servizio presso Ambasciate, Consolati o Istituti di Cultura in Paesi considerati a rischio, perchè meta di «turismo sessuale». Al personale sono state fornite informazioni sulla normativa nazionale ed internazionale in materia, sugli strumenti a disposizione per contrastare il fenomeno, nonchè sulle tipologie di comportamento da assumere nel caso in cui siano coinvolti connazionali..

26 giugno 2009

Domenica 07 Giugno u.s., organizzati dalla Società Italiana di Mutuo Soccorso di San Martín, si sono svolti presso la località in cui ha sede gli even

Numerosi i partecipanti a tale lieto evento che, sin dal mattino, ha coinvolto connazionali e la locale comunità, dando avvio alle celebrazioni presso il Monolito della Fraternità Italo Argentina nella locale Piazza Centrale, proseguendo poi nella locale Cattedrale con la celebrazione della Santa Messa..

Tra le autorità presenti, oltre al Presidente della Società organizzatrice, Miguel Santoro, ed autorità del suo Consiglio direttivo, diversi esponenti della comunità italo-argentina e locali autorità argentine: il Sindaco di San Martín, Ricardo Ivoscus; il Presidente e Consiglieri del locale Consiglio Comunale; il Vice Console d’Italia a 3 de Febrero, Héctor Dattoli; la Presidente del Comites di Buenos Aires, Cav. Graciela Laino, accompagnata dai Consiglieri Marilina D’Astolfo e Nicola Di Leo; in rappresentanza di FEDITALIA, la Prof. Nélida Claps, tra altri.
Tutta la celebrazione è stata contrassegnata dall’emotività ed il rispettoso ricordo manifestato da tutti i presenti per gli immigranti italiani, evidenziati nelle parole pronunciate dalle autorità negli eventi centrali della celebrazione che con gli omaggi floreali deposti.
Concludendo l’incontro, è stato offerto un brindisi presso la sede sociale.
La Cav. Graciela Laino ha espresso la sua adesione a tutto quanto manifestato e, ancora una volta, ha ribadito l’importanza di ”mantenere vivo il ricordo di quelli che ci hanno preceduto” e ”l’importanza della massima partecipazione dei più giovani a questo tipo di celebrazioi per produrre nella comunità italo-argentina il così desiderato travasamento generazionale”.
Proseguendo con le numerose attività in programma, la Cav. Laino si è trasferita presso la sede del Club Sportivo Italiano che ha offerto un pranzo per celebrare la recente vittoria al Torneo Metropolitano di categoria B della sua squadra di calcio, conseguendo il passaggio alla categoria nazionale.
Oltre al Presidente e VicePresidente dell’istituzione, Salvador D’Antonio e Jorge Otranto rispettivamente, erano presenti tutta la squadra, soci ed esponenti della locale comunità. Tra gli invitati d’onore, il Senatore Esteban Caselli, il presidente della AFA, Julio Grondona, il sig. Eduardo De Luca, la Presidente del Comite di Buenos Aires, Cav. Graciela Laino, il VicePresidente del circolo Italiano, Dott. Roberto Mauro; la sig.ra Maria Rosa Grillo, del Consiglio direttivo dell’Associazione Calabrese; i signori Ricardo Laino, Antonio Donato, Enzo Elmo e Gaetano Scerbo.
La lieta occasione è stata la celebrazione ufficiale per la vittoria ottenuta, aspettata da anni da tutti i tifosi italo-argentini che hanno sempre seguito tifosi italo-argentini.
La Presidente Laino ha nuovamente, in nome proprio e di tutto il Comites, rinnovato alle autorità del Club le felicitazioni per il traguardo sportivo conseguito e, particolarmente, ha ringraziato i calciatori per la loro dedizione, lavoro e sforzo che ha portato nuovamente lo Sportivo Italiano alle prime linee dello sport nazionale.
Ufficio Stampa - Comites Bs. As.COMITES DI BUENOS AIRESGiornata dell’Immigrante italiano in Argentina.

INTERROGAZIONE PARLAMENTERE DEL PD

“Niente politica nella Festa della Repubblica a Buenos Aires”Sono stati nominati Cavaliere Josè Tucci, Presidente dell’ITAL UIL, ed Italo Aloisio, Presidente dell’UIM. Il 31 maggio scorso si è celebrata presso il Teatro Coliseo di Buenos Aires la Giornata della Repubblica. Le ripercussioni di quest’illustre manifestazione hanno superato le aspettative degli organizzatori e praticamente quasi tutto il mondo associativo ed una gran quantità di pubblico erano presenti ai festeggiamenti.

È di pubblica conoscenza che né Feditalia né Fediba hanno accompagnato questa manifestazione, considerando che “potrebbe” trasformarsi in un atto politico, sebbene la comunità italiana di Buenos Aires sappia che quel pretesto non è esatto. In effetti Feditalia e Fediba, durante la prima e anche nella seconda campagna politica per il voto degli italiani all’estero, sono stati funzionali ad un progetto politico facilmente dimostrabile.

Un momento non minore è stato la nomina a Cavaliere di due importanti dirigenti della collettività italiana in Argentina. Da un lato, è stata concessa quest’importante onorificenza al Josè Tucci, Coordinatore dell’ITAL UIL per l’America Latina, e dall’altro anche al Presidente dell’UIM (Unione degli Italiani nel Mondo), Italo Aloisio.
Entrambi i dirigenti si sono dimostrati soddisfatti ed entusiasti per tale riconoscimento ed hanno manifestato il loro profondo impegno nei confronti della comunità italo-argentina.

Nell’ultimo decennio i servizi e le prestazioni offerte dal Patronato ITAL UIL hanno avuto una significativa crescita e praticamente le sedi e gli sportelli del Patronato si trovano in quasi tutto il paese. L’ITAL ha persino approfondito la sua presenza nei paesi limitrofi, cioè l’Uruguay, il Brasile, il Cile, la Bolivia ed il Paraguay. Inoltre conta su personale idoneo ed esperto nelle materie dei diritti sociali, cittadinanza ed assistenza.
“Sono molto soddisfatto di quest’onorificenza e questo riconoscimento mi incentiva a continuare a lavorare per la nostra collettività. Ancora ci sono questioni da risolvere e la nostra collettività ha bisogno dell’impegno e del lavoro disinteressato di tutti”, ha dichiarato José Tucci per poi aggiungere: “Ho sentito dire che quello del Teatro Coliseo è stato un atto politico e persino è stata presentata un’interrogazione parlamentare dai deputati eletti all’estero del Partito Democratico: una pena che non siano stati consultati coloro che abbiamo lavorato duramente per il P.D., come Italo Aloisio e me. E’ molto facile mettersi a scrivere, ma è più serio se si cerca un’informazione obiettiva. Questa è una falsità che ha dietro una chiara e manifesta intenzionalità. Sarebbe meglio legislare e non mettersi nelle interne diplomatiche”.
È importante anche rimarcare il lavoro che sta realizzando il Console Generale d’Italia, dott. Giancarlo Maria Curcio, che per quanto riguarda le attività consolari si dimostra sempre piú attivo e molto legato alle organizzazioni sociali. Una conseguenza di quest’impeccabile lavoro è stata proprio la grande concorrenza di pubblico, che ha colmato il Teatro Coliseo il 31 maggio scorso.

Redazione La Comunitá.

19 giugno 2009

Fiesta de la República en Rosario

Desde el lunes 1 de junio hasta el viernes 5, la sede UIM de Rosario organizó distintos eventos relativos a los festejos del 63 aniversario de la Republica Italiana.

En este marco compartimos con los alumnos de los distintos cursos un momento de camaradería (y gastronomía). No faltaron las charlas y los recuerdos vinculados a Italia, café y dulces de por medio.

Estos momentos son los que nos motivan y nos hacen entender la importancia de mantener vivas las tradiciones de nuestros ancestros. Brindamos por este aniversario de la República y nos sentimos protagonistas de los festejos!.

Romina Sarti

UIM Rosario

18 giugno 2009

La Soddisfazione della presidente del COMITES di Buenos Aires per la riuscita della celebrazione della festa della Repubblica

BUENOS AIRES \aise\ - Domenica 31 maggio, a Buenos Aires sono stati festeggiati sia i 63 anni della Repubblica Italiana che la Giornata dell’Immigrante Italiano in Argentina. Celebrazioni di cui oggi il Comites presieduto da Graciela Laino, fornisce un lungo e puntuale resoconto avendo promosso l’evento insieme al Consolato ed alla FACIA. La giornata è iniziata con l’omaggio presso il monumento a Manuel Belgrano, patriota argentino figlio di italiani e con la celebrazione della Santa Messa nel Santuario Madonna degli Emigranti nel quartiere di La Boca. Nel pomeriggio, è stato il Teatro Coliseo ad ospitare l’evento centrale della giornata: molti i connazionali giunti - oltre 3000 secondo gli organizzatori —accolti dal saluto dell’Ambasciatore Stefano Ronca, cui sono seguiti gli interventi della Laino, del Senatore del Pdl Esteban Caselli e del Console Giancarlo M. Curcio.

Davanti a numerose autorità ed esponenti della collettività italiana, Curcio ha ricordato in particolare la forza di volontà degli italiani nella ricostruzione del dopoguerra, 63 anni fa, ed il loro spirito democratico. Quindi, l’Ambasciatore ha prima sottolineato il grande sacrificio degli emigranti italiani, che con il loro lavoro all’estero hanno dato un grande contribuito a risollevare il Paese, e poi ricordato i forti legami socio-culturali esistenti tra l’Italia e l’Argentina, citando a mo’ di esempio le numerose iniziative di cooperazione tra i due Paesi e ribadendo l’importante compito delle istituzioni nel promuovere tali rapporti.

La grande forza d’animo dei connazionali all’estero è stata ricordata anche dalla Presidente Laino secondo cui ad animare gli emigranti sono sempre stati i valori di unità, libertà, e di rispetto della Costituzione; cosa che ha fatto in modo che essi contribuissero alla costruzione di una società senza esclusi né privilegiati.

Quindi, la Laino ha ricordato le attività del Comites, citando in particolare l’impegno nel promuovere la partecipazione dei giovani —futuro della collettività —e nel collaborare con il Consolato, per trovare soluzioni utili per gli anziani in situazione più disagiata.
Iniziando il suo intervento, il senatore Caselli ha invitato i presenti ad un minuto di silenzio in memoria delle vittime del terremoto in Abruzzo. Quindi, il parlamentare eletto in Sud America ha ricordato l’epopea degli immigranti italiani che, ha detto, con il loro lavoro hanno contribuito allo sviluppo dell’Argentina.

Gli interventi ufficiali sono finiti con il saluto del Console Curcio, che ha ringraziato i parlamentari Giai, Angeli e Merlo per i messaggi di auguri inviati e proseguito illustrando il lavoro che il Consolato sta svolgendo, soffermandosi in particolare sull’aggiornamento in merito alle pratiche di cittadinanza, confermando la continuità della polizza assicurativa con la Swiss Medical —in cui è stato incluso l’Ospedale Italiano —ricordando l’apertura del nuovo Vice consolato d’Italia a San Isidro e annunciando che presto i comuni di San Martin e di San Miguel saranno aggiunti alla circoscrizione del Vice consolato di Tres de Febrero.


Concludendo, Curcio ha invitato a salire sul palco dirigenti e giocatori dello Sportivo Italiano, recentemente Campioni di calcio della serie B Metropolitana, e il presidente del Club Salvador D’Antonio che ha alzato la coppa vinta e ringraziato il Console generale, dando così avvio al momento più ricreativo della celebrazione.

Ad esibirsi sono stati quest’anno i cantanti Antonello Rondi e Paolo Martini, napoletano il primo, italo-argentino il secondo. Quindi sono state consegnate le onorificenze assegnate dal Quirinale a connazionali distintisi in diversi ambiti. Tra i nuovi cavalieri anche due consiglieri del Comites: Antonio Turtora e Marcelo Pacifico. Tra gli altri sono stati insigniti Italo Aloisio, Mario Surballe, Héctor Dattoli, Roberto Mauro e José Tucci.


Soddisfatta per la riuscita dell’evento, la Laino ha commentato: ”da anni non vedevo un pubblico così nutrito al Teatro Coliseo. Quest’anno la celebrazione del 2 Giugno è stata una vera festa della comunità italiana in Argentina, assolutamente partecipativa. Mi riempie di orgoglio e soddisfazione vedere l’affetto che, con la loro presenza, ci esprimono i nostri connazionali. Questa è una vera espressione di gratitudine che ci incoraggia a proseguire con il nostro lavoro e ci dà le forze per impegnarci sempre a fare di più per tutta la collettività”. Infine, la Laino ha rivolto un ”particolare e sentito” ringraziamento al Console Curcio per ”l’eccezionale organizzazione di tutto l’evento e la qualità dello spettacolo”. (aise)

Il CGIE sta attraversando una crisi di credibilità


Il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero viene messo in discussone da un segmento della comunità che oggi ostenta il potere. Ciò può succedere per convinzione o per convenienza.

Personalmente ribadisco la mia ferma convinzione della necessità di rafforzare gli organismi di controllo e rappresentanza della nostra comunità poiché se questi scompaiono l’immensa collettività distribuita in tutto il mondo resterà “in mano” alla classe politica, con le conseguenze che ciò implica. Si instaurerebbe così un doppio conflitto o frattura socio-politica, da un lato una dirigenza sempre più isolata dalle istanze della comunità e dall’altro lato una società civile “legata” a causa della mancanza di un sistema istituzionale che le assegni una presenza di peso nei processi decisionali.

Salvo il Senatore Esteban Caselli non ci sono politici di peso nel continente che operano a “volto scoperto” per la soppressione del CGIE anche se ciò non significa che non ce ne siano dietro le quinte. La maggioranza della classe dirigente concorda sul fatto che l’organismo ha bisogno di qualche riforma, ed in ciò coincidiamo anche noi, pertanto siamo favorevoli al fatto che dalla modifica all’eliminazione dovrebbe esserci in mezzo un forte dibattito fra le parti. Occorre restituire all’organismo il prestigio di cui godeva quando i suoi membri erano i dirigenti più rappresentativi della comunità e non il prodotto di un accordo fra le parti concluso in un bar vicino al potere di turno, parlando metaforicamente. Abbiamo bisogno che le istituzioni della Società Civile costituiscano un vero centro di controllo e di partecipazione civile.

Non ci può essere margine d’errore. Il Comites è la cellula di base della comunità, il CGIE rappresenta i quadri intermedi ed i legislatori eletti, rappresentanti degli italiani nel continente, il nesso tra il governo e la comunità. Se ciò che si vuole è l’eliminazione del CGIE o del Comites per dare il potere assoluto alla politica, il dirigente che lo consente è un “addormentato” o malintenzionato in funzione dei suoi interessi particolari.

di José Tucci